Suscita forti perplessità il raffronto tra l’attività posta in essere dalla Giunta Comunale con la delibera n° 136 approvata lo scorso 28 luglio (Modalità operative di funzionamento dei nidi d`infanzia comunali e sistema applicazione delle rette) e il dato reale del ritardo gestionale a cui gli utenti vanno incontro. Se non può mettersi in dubbio che l’Amministrazione Comunale ha inteso nei giorni scorsi definire le modalità funzionamento dei nidi comunali, nonché le condizioni e i criteri d’accesso alle strutture per i piccoli utenti, tuttavia l’evidenza concreta dei fatti conferma che anche quest’anno gli asili nido – e in particolar modo le principali strutture di Archi e Gebbione, ancora in corso di ultimazione dei lavori di ristrutturazione – non potranno di certo dare inizio alla loro attività al 1^ settembre, come invece viene colpevolmente dichiarato. Ciò trova purtroppo conferma nel fatto che ad oggi non è stato pubblicato il bando per l’aggiudicazione delle strutture e ancora molto altro tempo dovrà trascorrere perché le due realtà di accoglienza alla prima infanzia, poste rispettivamente nella periferia nord e sud della città, possano acquisire la piena fruibilità per una cittadinanza che chiede un ‘innalzamento vero della qualità dei servizi pubblici . Ci domandiamo del perché ci si ostina a rappresentare alla cittadinanza l’esistenza di acquisiti miglioramenti dei servizi prima ancora che i dati reali possano confermarlo in concreto. Eppure anche in tale occasione l’Amministrazione Comunale aveva dalla sua parte tutte le condizioni finanziarie per poter programmare con tempestività una riapertura in linea con il naturale inizio dell’anno scolastico. Pertanto, il bando di accesso dei bambini agli asili nido comunali pubblicato proprio nel bel mezzo dell’estate obbligherà i genitori a oneri e adempimenti straordinari entro il termine ultimo del 17 agosto, senza invero poter contare su una effettiva e veritiera disponibilità dei posti utente in riferimento a strutture che – se tutto andrà per il verso giusto dal punto di vista burocratico – saranno aperte ad anno scolastico abbondantemente inoltrato. Il diritto ad una sana crescita psicopedagogica dei bambini non deve essere compresso e sacrificato rispetto alle pretese, talvolta velleitarie, di una politica poco attenta. Parimenti, non accettiamo che essi stessi diventino terreno su cui giocare partite politiche. Una giusta valutazione programmatoria e la sussistenza delle risorse (provenienti da finanziamenti statali rivenienti da annualità precedenti e che rischiavano di perdersi al 31 agosto) avrebbero consentito invece un’apertura tempestiva e idonea. Senza alcun dubbio, queste circostanze deludono le aspettative della cittadini e la dicono lunga sulla poca precisione con cui l’Amministrazione Comunale – anche in questo comparto – ha intenso operare.
I Consiglieri Comunali di Reggio Calabria
Mary Caracciolo (Forza Italia) – Pasquale Imbalzano (Area Popolare – NCD)