Falcomatà: «Progetto politico unitario che sarà la base per il governo del nuovo Ente»
Reggio Calabria – «Non una lista reggiocentrica, ma un progetto politico di ampio respiro, in cui sono rappresentate le istanze dell’intero territorio, a partire dalle specificità di tutte le aree omogenee. La Città Metropolitana è una sfida per tutti noi, la grande occasione per il rilancio della nostra terra. Abbiamo messo in campo le nostre migliori energie, in un progetto unitario che guarda al nuovo ente come lo sbocco naturale delle istanze municipali, da inserire nel più ampio sistema delle Città Metropolitane italiane, che già ragionano in un unico blocco, assurgendo al ruolo di motore per lo sviluppo del Paese». E’ quanto ha dichiarato il Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria Giuseppe a margine della conferenza stampa di presentazione della lista “Democratici Insieme per Reggio Città Metropolitana”. Accompagnato dai quattordici candidati e dai rappresentanti politici delle forze che sostengono la lista, il primo Cittadino ha illustrato le prospettive di governo in vista della nascita del nuovo ente. «La Città Metropolitana parte già con una bella dote da gestire in termini di investimenti – ha dichiarato – il Patto per il Sud firmato con il Governo rappresenta la base per il rilancio delle opere pubbliche e delle infrastrutture sul nostro territorio, secondo un progetto complessivo che abbiamo condiviso con tutti i Sindaci del territorio, a prescindere dalle appartenenze politiche. E’ chiaro che adesso dovremo dare corpo e sostanza a questo percorso, avviando in breve tempo le opere che vanno completate secondo le scadenze previste. In quest’ottica – ha concluso il Sindaco Falcomatà – dovremo saper vigilare con attenzione affinché la criminalità organizzata e il malaffare non pensino di mettere non solo le mani ma neanche gli occhi su questi investimenti. Legalità, partecipazione e trasparenza prima di tutto: su questi presupposti rilanceremo il nostro territorio, attraverso la Città Metropolitana, riaffermando il primato della buona politica».