A Torino una ragazza aveva in un primo momento, denunciato l’aggressione e lo stupro subito da parte di due giovani Rom. Questa situazione denunciata anche dalla famiglia della sedicenne era scaturita nella protesta, sotto forma di un corteo, durante il quale, un folto gruppo di cittadini inferociti ha messo in atto un violenta protesta contro un campo Rom. I più facinorosi hanno anche, armati di bastoni, incendiato le roulotte e le baracche abusive dopo avervi fatto allontanare i residenti. Dalle ultime notizie, ed è il colpo di scena, apprese dai comunicati dell’arma dei Carabinieri, si è capito che lo stupro è stato solo una messa in scena per giustificare la manifestazione di Torino. Spesso i nomadi si distinguono per piccoli crimini in tutte le città italiane, ma inventare un crimine così grave è disdicevole quanto o più i delitti di cui si macchiano gli zingari che vivono i nostri territori. Certo la pazienza degli abitanti di Torino deve proprio essere al limite, speriamo che il sindaco prenda i dovuti provvedimenti.
FMP