Inconsapevole Orfeo
Io nel mio erebo vidi l’arpeggio dei tuoi respiri
E corsi verso la melodia
Poi una delle tue corde si ruppe
E io mi smarrii ancora
Dai tuoi rizomi proveniva un pianto gutturale
Divenni sposa del tramonto più violaceo
Le mie vesti bianche urlavano nel loro fruscio
E l’alchimia delle nostre carezze sussurrate
Divenne infinitesimale
Ma non voleva morire
Erika Scalo