Attacco diretto e senza “mezzi” termini da parte del Presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker, il quale parlando alla Plenaria di Strasburgo definisce come “eroi tristi” I radiosi eroi della Brexit e dichiarando : “Chi ha fatto sì che si arrivasse a questo punto sta lasciando uno dopo l’altro il palcoscenico. Sono retro-nazionalisti, non patrioti. I veri patrioti non lasciano la nave in difficoltà” (Ansa.it). Per il Presidente della Commissione non si può avere il mercato unico senza assicurare le quattro libertà, tra cui quella di movimento. Una dichiarazione infine, come dire perentoria, lo vede a dichiarare con fermezza : “Le priorità non vanno riviste. Mi rifiuto di rivedere tutto. Non è il momento di rivedere i Trattati ma di applicare quanto deciso, accelerare le riforme, non cambiarne contenuto”. Come a far capire che il fattore Brexit non ha cambiato e non cambierà il suo modo di gestire la “cosa europea” e le priorità. Di certo dovrà fare i conti con la realtà dei fatti e di tutti i componenti della Commissione Europea.