Reggio Calabria – Nella sede di Azione Nazionale ancora una conferenza stampa per focalizzare l’attenzione su problematiche cittadine alle quali l’attuale amministrazione dovrebbe rispondere. Al tavolo ad esporre e rispondere ai giornalisti Franco Germanò, Lorenzo Federico e la giovane Mariangela Cuzzola. Molteplici i punti all’ordine del giorno “sviscerati” grazie sopratutto alle profonde conoscenze delle dinamiche comunali di Germanò: La pressione tributaria, la Tari, le eventuali riduzioni per le famiglie numerose e per quelle con disabilità, il recupero dell’evasione tributaria ed infine il piano di riequilibrio. Giuseppe Falcomatà e Armando Neri hanno comunicato che nel 2015 la pressione tributaria, nonostante il piano di riequilibrio si sarebbe ridotta dell’17,%, delle cifre che invece non risultano esatte o meglio imprecise nella loro collocazione secondo le stime dei seduti al tavolo. In realtà quell’1,7% sarebbe riferito alla percentuale di autonomia impositiva, che nel 2015 è passata dal 67,43 al 66,26%. Dati che vengono smentiti dalla cifra annuale pro capite che ogni reggino paga, esattamente 855,97 circa 19 euro in più del passato in base alla carte fornite a supporto della conferenza stampa. Per quel che riguarda la Tari invece è rimasta tale e quale a quella del 2014, il massimo consentito nonostante alcuni aspetti potenzialmente deducibili (per esempio dovuti all’aumento della raccolta differenziata che ha un costo di conferimento in discarica minore). Un fenomeno che non si è riusciti a debellare è l’evasione con tributaria ed il connesso recupero crediti. Durante l’anno denunciano i tre di Azione Nazionale RC il recupero è stato pari al 4,8% dei totali 71.003.922,89 una cifra irrisoria. Infine la Giunta Comunale il 25 febbraio 2016 decide di aderire alle previsioni, inserite nella Legge di Stabilità 2016 che consentirà a Palazzo San Giorgio di rientrare del disavanzo non in 10 anni ma in 30! In conclusione il maggior tempo per coprire il disavanzo offrirà la possibilità di avere maggiore liquidità in cassa e quindi di agire su problemi impellenti . Conseguenzialmente, sarebbe necessario rimodulare il Piano di Reiquilibrio, che si tradurrebbero in tariffe meno alte per i reggini e si potrebbero anche riattivare procedure sospese come per esempio la dismissione del patrimonio edilizio inutilizzato dal Comune (circa 65 mln di euro) e il condono dello stesso ove sia possibile e necessario (20 mln di euro). Franco Germanò in riferimento all’AVR vorrebbe che il Sindaco detraesse dai soldi corrisposti alla ditta per i servizi non effettuati o non a regime e li utilizzasse per diminuire la pressione in città. “In questo caso mi congratulerei stringendogli la mano“. Lorenzo Federico, sempre in tema di pressione tributaria, invece si rivolge all’Assessore Neri: “Caro assessore la riscossione ordinaria non l’avete nemmeno praticata, i reggini sono economicamente in ginocchio, cominciate a raccogliere i 75 milioni di residui attivi, che sono stati iscritti dalla vostra Giunta nel bilancio del Comune di Reggio Calabria. Le somme così riscosse potranno essere utilizzate a ridurre le tasse”. Infine anche la giovane Mariangela Cuzzola per la quale, il bilancio consuntivo che è lo specchio delle azioni di una amministrazione “Oggi l’immagine che ci ritroviamo a questo specchio fa paura. E’ l’immagine dell’inadeguatezza di una classe dirigente, che pur sostenendo di aver ridotto il debito, continua a schiacciare la città, sotto la morsa di una pressione fiscale inaccettabile, una classe dirigente “capitanata” dal giovane Falcomatà che pur avendo gli strumenti continua a non ridurre le tasse. Dai numeri in bilancio consuntivo è chiaro ed evidente ad un occhio attento, come il 2015 sia stato l’anno degli obiettivi non raggiunti, delle azioni non avviate, delle scelte sbagliate, dell’inconcludenza, dunque della non capacità a dirigere la città. Un’amministrazione che anche in occasione del bilancio, illude delle famiglie numerose e dei nuclei con soggetti diversamente abili, perchè paventa improbabili riduzioni della TARI per un ammontare di circa 800.000,00, pur già prevedendo nella stessa delibera una clausola di salvaguardia dell’amministrazione in quanto inverosimili saranno le coperture finanziarie è una amministrazione che basa la sua azione sulla mistificazione e sull’ambiguità politica“.
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.