L’ingegnere ICT nel mondo del lavoro: università ed impresa a confronto

ingegneriaL’ICT (Information and Communication Technology) è certamente il settore del futuro, e se è vero come è vero che vi è una forte carenza di professionisti ICT prevista per i prossimi anni è altrettanto vero che di ciò il Dipartimento DIIES dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria è pienamente consapevole, impegnandosi attraverso i suoi corsi di laurea (Ingegneria dell’Informazione, Magistrale in Ingegneria Informatica e dei Sistemi per le Telecomunicazioni, Magistrale in Ingegneria Elettronica) a contribuire a rispondere a questa sfida. In questo contesto si inquadra un’iniziativa di estrema rilevanza che si è svolta oggi (mercoledì 18 maggio), presso l’Aula Magna di Ingegneria dell’Università di Reggio Calabria. Il DIIES ha infatti organizzato una tavola rotonda sul tema “l’Ingegnere ICT nel mondo del lavoro: Università ed Impresa a confronto”. L’evento ha visto la partecipazione di importanti stakeholder del mondo delle imprese ICT, quali Engineering, NTT-Data, ST-Microelectronics, TIM, DGS group e NetCom group. La tavola rotonda è stata moderata da Alessia Schiaffini, giornalista del TG3 nazionale – economia, e si è articolata su tematiche inerenti la sfida occupazionale nell’ambito delle professioni ICT, vista dalla prospettiva di aziende che ben rappresentano il settore e che su queste professioni fondano business e programmi di sviluppo. Opinioni ed esperienze di manager ed esperti delle 6 aziende selezionate sono state messe a confronto con il punto di vista accademico, al fine di delineare la figura dell’ingegnere ICT a tutto tondo, e meglio comprendere quali dinamiche regolano il suo ingresso nel mondo del lavoro e analizzarne il rapporto con gli skill che il Dipartimento offre attraverso i suoi corsi di laurea. Il Dibattito è stato dinamico e interessante, e sono emerse alcune “istruzioni per l’uso” di cui gli studenti potranno fare tesoro. Non è per esempio un handicap il fatto che ci si presenti alle aziende senza alcuna esperienza lavorativa pregressa, perché esse sono pronte ad inquadrare i neolaureati attraverso opportuni percorsi di formazione, che possono partire anche da stage e tirocini svolti prima della laurea, e possono perdurare per i primi periodi successivi all’assunzione. Altro messaggio importante, soprattutto per le scelte didattiche messe in atto dal DIIES è che nel quadro di una forte richiesta di ingegneri in ambito ICT, le figure che hanno competenze trasversali sono le preferite, sia per il grado di flessibilità che tale tipo di formazione determina, sia perché sono le nuove tecnologie che sempre più proiettano il lavoro verso la sfida della multidisciplinarietà. Qualche consiglio agli studenti: inglese, esperienze all’estero, come l’Erasmus, e velocità nel conseguimento del titolo di laurea, anche a costo di perdere qualche voto nella media! Esprime piena soddisfazione il Direttore del DIIES, il Prof. Giacomo Messina, per i risultati ottenuti in questa giornata. “Un’altra testimonianza della vicinanza tra Accademia ed Impresa, alla quale il DIIES crede molto, certo che l’osmosi che ne deriva non può che determinare straordinari benefici reciproci.” Se poi queste dinamiche pongono gli studenti, i laureandi e i neolaureati come centro di gravità della discussione, si raggiunge il massimo obiettivo, che riguarda il futuro dei giovani che studiano presso il Dipartimento. Così, a margine della tavola rotonda, durante tutto il pomeriggio, le imprese hanno incontrato gli studenti, che hanno potuto vivere un’esperienza di recruitment in prima persona, anticipando ciò che avverrà subito dopo la laurea e favorendo un primo concreto contatto con il mondo nel quale costruiranno la loro vita professionale.

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