Sold out al salone delle feste di Polistena per la conferenza stampa allargata con invito alla cittadinanza voluta dall´Amministrazione comunale di Polistena per salutare il rientro dal Metropolitan Opera del Maestro Francesco Anile. Dopo il debutto che ha fatto il giro del mondo per il singolare Otello in scarpe da tennis e blue jeans il tenore è rientrato nella sua città e da questa è stato accolto con tutti gli onori dovuti a chi porta per il mondo, con orgogliosa appartenenza, l´amore per le proprie origini. I saluti del Sindaco, della Città Michele Tripodi, accompagnato dall´ Assessore alla Cultura Nelly Creazzo e dal Vice Sindaco Marco Policaro, hanno dato il “la” alla serata con “Un sentito ed emozionato ringraziamento a Francesco Anile che porta per il mondo una Calabria ed una Polistena che sa distinguersi per il suo talento e la sua arte” – ancora il Sindaco lo ha ringraziato per quel messaggio che lo stesso Anile gli aveva inviato a poche ore dal debutto con il quale dedicava al Polistena il suo successo. Con gli ormai famosi abiti della prima il tenore polistenese si è lasciato abbracciare dai suoi compaesani che lo hanno accolto tra gli applausi. Ha raccontato il curioso episodio che gli ha permesso di calcare “il palcoscenico più importante al mondo, quello a cui tutti i cantanti d´opera aspirano” – ha detto Anile – “da settembre provavo quotidianamente in parallelo con il mio collega Antonenko la parte dell´Otello di Verdi, perché quello era il mio ruolo all´interno della produzione, e dovevo essere pronto a qualsiasi necessità. E così è stato”. “Sorprendente, più del debutto, è stato l´impatto mediatico e la necessità del MET di convocare una conferenza stampa perché richiesta da tutti i più importanti network -continua Anile- lí ho realizzato che era avvenuto qualcosa di davvero sopra le aspettative”. Il dialogo tra le domande dei giornalisti presenti e gli intervenuti è stato un racconto a scena aperta dei particolari e di come l´Opera rimane un veicolo privilegiato per la trasmissione della Cultura italiana e anche per la nostra lingua . “Alle parole non basta che siano pronunciate – ha continuato il tenore – La lingua italiana per un cantante d´opera equivale all´intensità del sentimento che essa riesce a trasmettere e anche in questo, probabilmente, la mia esecuzione dell´Otello ha fatto la differenza”. Esecuzione con la quale si è guadagnato gli applausi anche nella sera della prima in costume del 29 aprile, dove l´Otello non più in scarpe da tennis ha incantato i quattromila spettatori del Metropolitan Opera di New York. “Gli impegni per la prossima stagione sono work in progress” ha concluso Anile, ma il MET pare rimanere nell´agenda del tenore calabrese. “Non ti scordar di me” accompagnato al pianoforte dal Maestro Sergio Coniglio ed eseguita in duo con la bellissima voce di soprano Caterina Francese, moglie di Anile, ha concluso il pomeriggio di bentornato al salone delle feste di Polistena.
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