Ho presentato in commissione una proposta mirata essenzialmente alla riattivazione dei presidi di sicurezza dei vigili urbani, correlati alle ex Circoscrizioni. La mia idea, però, è stata sposata all’unanimità almeno inizialmente. Considerando l’importanza estrema di un controllo, in termini di sicurezza, fondamentale per mantenere viva la tranquillità del cittadino reggino la mia proposta, pur provenendo dalla minoranza, è stata votata all’unanimità ma, verosimilmente, riscontrando la non poca resistenza del Vice Presidente Emiliano Imbalzano, il quale tergiversando ha cercato più volte di non mettere ai voti la suddetta proposta, per dare il tempo ai colleghi della maggioranza di predisporne un’altra alternativa, votata poi a maggioranza e finalizzata ad un nuovo incontro con l’assessore Muraca. Perché si vota all’unanimità la mia proposta per poi votarne un’altra? Una politica del rimando che non mi appartiene, considerando questa mossa dei colleghi di maggioranza l’ennesima perdita di tempo amministrativa. Logisticamente si incontrano, palesati dall’Assessore, alcuni problemi per quel che concerne la carenza di personale che potrebbe provocarne la mancata attuazione. La riattivazione dei presidi di sicurezza dei vigili urbani però, da Pellaro a Catona, nelle ex Circoscrizioni, sarebbe estremamente gradita dal cittadino di Reggio Calabria, al quale, verrebbe mostrata maggiore vicinanza in termini di protezione e di servizi. Per non dar sazio a chi si spende per il territorio si sposa un’idea ma stranamente si propone un “rallentamento”; bianco o nero? Maggior chiarezza non guasterebbe.
Il Capogruppo di Forza Italia – Antonino Maiolino