Rischia di essere “monca” già in partenza la manifestazione promossa dal “Gruppo Cannizzaro-Caridi” che ufficialmente avrebbe dovuto rappresentare un momento di unione di tutte le sigle del centrodestra reggino e calabrese contro il malgoverno della sinistra targata Oliverio-Falcomatà. Azione Nazionale, secondo rumors, potrebbe disertare l’evento del 13 maggio. Indiscrezioni parlerebbero di una base del movimento insofferente nei confronti dell’atteggiamento, e per nulla propositivo, dei consiglieri comunali d’opposizione, su tutti Maiolino, Matalone e D’Ascoli, tre eletti da Reggio Futura ma pronti a “uscire” subito dopo l’ingresso a palazzo San Giorgio. I rappresentanti di Azione Nazionale, durante un’assemblea interna partecipata e passionale, hanno criticato aspramente l’atteggiamento dei consiglieri comunali in questione. Nessuna voce di dissenso o di critica nei confronti dell’amministrazione comunale, infatti, dall’opposizione si sarebbe mossa sui temi caldi di questi mesi: dalla vicenda della Quattrone al Miramare, alla Leonia, alla cancellazione del Waterfront o al clamoroso ritardo nei pagamenti degli stipendi dei dipendenti. Problematiche che invece vedono Azione Nazionale impegnata in prima linea, in un Fronte che pare nessuno voglia combattere dall’interno del Palazzo e che gli esponenti di AN rivendicano con volontà e coraggio, rappresentando l’unica voce d’opposizione cittadina alla Giunta, anche se voce extraconsiliare, mentre in Città il malcontento nei confronti dell’Amministrazione Falcomatà cresce. La base reggina di Azione Nazionale, dunque, avrebbe accusato i componenti della minoranza in consiglio comunale di scarso impegno sui temi veramente importanti della politica cittadina. Dunque non sembra più così scontata la presenza di AN alla Manifestazione che avrebbe dovuto “ruggire” contro la sinistra ma che rischia di trasformarsi in un boomerang per gli organizzatori, il consigliere regionale Francesco Cannizzaro e il Senatore Antonio Caridi esponenti di un partito, Forza Italia, sempre più in difficoltà sia su scala nazionale che locale.
EDL