Cittanova ricorderà Corrado Alvaro nel 60° anniversario della scomparsa con la produzione di un’opera video teatrale

cittanovaIl progetto per un nuovo spettacolo su Corrado Alvaro nasce da una commissione voluta dal direttore artistico Antonio Salines per il Teatro comunale “R. Gentile” di Cittanova. Una produzione originale che mira a coinvolgere il territorio, a partire dai più giovani studenti , attraverso un laboratorio teatrale e multimediale dove sperimentare, costruire proposte e riflessioni. Un percorso esplorativo per studiare, riscoprire, nonchè farsi ispirare dai contenuti della straordinaria opera letteraria, teatrale e cinematografica di Alvaro così come della intensa critica letteraria e dell’epistolario. Dopo la produzione di “Città fantastica – il lungo canto di Lorenzo Calogero” Nino Cannatà ritorna all’innovativa formula dell’opera video-teatrale per esplorare, rappresentare e restituire al pubblico l’opera dello “scrittore antropologo”. “Il calabrese vuole essere parlato” diceva Corrado Alvaro e per parlare a tutti del suo pensiero e della sua vita non si può prescindere dal luogo di origine, il paese di San Luca in Aspromonte. Da qui parte un viaggio di scoperta che dalle radici culturali del “paese” guarda e attraversa l’Europa. Da una selezione di frammenti delle sue opere, lo spettacolo sviluppa un coro di voci e “suoni” della tradizione aspromontana, musica contemporanea, sonorità elettroniche e immagini che rievocano figure e personaggi, storie, paesaggi, riflessioni in un brulicare di suggestioni, memorie, luci e ombre soffuse, densità sospese. Il viaggio di un Ulisse contemporaneo alla ricerca di verità e bellezza si fa poesia, ed emerge il contrasto tra una tradizione culturale atavica, ricca di valori mitici, etici, morali e civili che si stanno perdendo e la realtà moderna della città metropolitana. Facciamo nostra la lezione alvariana insieme al suo invito a trovare in noi stessi la forza del riscatto e della rinascita. La salvaguardia della memoria come identità e salvezza a difesa del “brutale sconvolgimento delle secolari tradizioni pastorali e contadine, delle ingiustizie profonde, della spietatezza dei rapporti sociali, della mentalità chiusa in un’ancestrale superstizione e in una secolare arretratezza culturale e sociale”. La produzione è sostenuta dal Comune di Cittanova con la preziosa partnership della Fondazione Corrado Alvaro e dalla Cineteca della Calabria, si avvarrà del patrocinio di Reggio Calabria Città Metropolitana e della collaborazione dell’associazione Kalomena e dell’associazione Lyriks. Venerdì 6 maggio alle 10,30 presso il Polo solidale la presentazione dell’iniziativa alla quale parteciperanno Francesco Cosentino sindaco di Cittanova, Mauro Riccardo consigliere comunale delegato Reggio Calabria Città metropolitana, Antonio Salines direttore artistico Teatro comunale “R. Gentile” di Cittanova, Eugenio Attanasio presidente Cineteca della Calabria, Girolamo Demaria presidente associazione Kalomena, Nino Cannatà regista scenografo. L’attore Nino Racco e la soprano Maria Elena Romanazzi eseguiranno le letture dall’adattamento testi dello spettacolo ed i contributi video saranno a cura di Giovanni Scarfò direttore Cineteca della Calabria. In programma la chiusura affidata ad un intervento di Walter Pedullà saggista e critico letterario. Nel pomeriggio dello stesso giorno alle ore 16,30 l’attività proseguirà con un incontro che vedrà protagonista Aldo Maria Morace presidente della Fondazione Corrado Alvaro. I lavori saranno moderati dal giornalista e regista Paolo Bolano.

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