” Io non posso entrare” è la protesta che gli studenti dell’Accademia delle Belle Arti stanno inscenando all’Arena Ciccio Franco sul Lungomare Falcomatà di Reggio Calabria. I ragazzi sostenuti dai docenti, realizzeranno delle performance artistiche, con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche che affliggono e avviliscono (si legge sulla loro locandina) la creatività degli studenti, sempre più ostacolata da macchinosi sistemi burocratici che non favoriscono la crescita artistica ed umana delle coscienze. I ragazzi hanno creato due hashtag #accadeMIA e #iononpossoentrare per diffondere in rete più facilmente il loro pensiero. “Mani legate” – diventano il simbolo di un disagio, di una necessità. Manifestano l’assenza di materiali e strumenti indispensabili agli studenti e ai docenti per seguire un percorso artisticamente valido e degno di un’Accademia delle Belle Arti. ” Non te lo assicuro” – Un ombrello rotto, composto da semplice metallo, incapace di proteggerci dalla pioggia che da un momento all’altro può colpire. Una performance per sottolineare la mancanza di un’assicurazione, elemento basilare per tutelare studenti ed insegnanti da qualsiasi rischio. Nella locandina presente anche il programma delle performance.