L’assemblea dei dipendenti del Comune di Reggio Calabria, convocata dal SUL e dalle RSU ad esso aderenti si è tenuta martedi’ 19 aprile presso la sala Versace del Cedir. È stata una assemblea partecipata, nonostante il boicotaggio di alcuni dirigenti di uffici strategici del Comune reggino che non hanno fatto circolare l’informazione, come da prassi consolidata. L’assemblea ha discusso approfonditamente delle varie questioni contrattuali e vertenziali con l’Amministrazione Comunale ed ha deciso di proporre a tutte le RSU ed a tutte le sigle sindacali una iniziativa forte per portare a soluzione i seguenti problemi: ritiro immediato della procedura legale e della delibera con la quale si è aperta la ferita della PEO che in altri Comuni è stata risolta a seguito del decreto “SalvaRoma”. Per ragioni di legge, di giustizia e di rispetto per i dipendenti non dobbiamo attendere che il Magistrato emetta la sentenza, perchè questo causerebbe un inutile e colpevole aggravio di spesa sulle casse comunali o un vastissimo contenzioso giudiziario contro il Comune reggino che saremmo pronti a promuovere; apertura del tavolo negoziale e chiusura dei 5 contratti integrativi arretrati entro l’estate. Non esistono remore di alcun tipo giacchè l’approvazione dei contratti integrativi non comporta spesa aggiuntiva per il disastrato bilancio comunale e darebbe qualche piccola soddisfazione economica di cui hanno diritto i lavoratori del Comune; richiesta degli ulteriori fondi ministeriali e/o regionali necessari per assicurare il buon esito della contrattualizzazione e stabilizzazione per gli LSU/LPU; sbloccare le società in house e assumere direttamente il personale ex LSU/LPU inviato a Multiservizi; fermare la concessione di Alte Professionalità e Posizioni Organizzative in assenza della chiusura dei contratti integrativi aziendali; aprire una specifica seduta di contrattazione su straordinario e condizioni di lavoro. Su queste questioni ci auguriamo che si arrivi ad un accordo e ad una iniziativa unitaria, ben disponibili a riflettere su eventuali altre indicazioni che dovessero venire da componenti delle RSU o da altri sindacati. Certo è che non possiamo più stare fermi. I dipendenti comunali perdono somme ingenti sullo stipendio a causa del mancato rinnovo dei contratti. Inoltre la conclusione dei contratti permetterebbe a chi si è pensionato dopo il 2011 di far rivedere in meglio la propria pensione. È l’ora che ciascuno si assuma la responsabilità che ha: amministratori, dirigenti, dipendenti comunali, sindacati, RSU devono cimentarsi con i problemi che hanno di fronte e che non svaniranno solo perchè ignorati. Noi siamo pronti a farlo dialogando con tutti, componenti di altri sindacati, semplici dipendenti e controparti.
Comunicato del Sul, Aldo Libri