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La Calabria è all'ultimo posto nella classifica sul grado di fedeltà fiscale - Ilmetropolitano.it

La Calabria è all’ultimo posto nella classifica sul grado di fedeltà fiscale

730 precompilatoDa uno studio della Cgia (Associazione Artigiani e Piccole Imprese Mestre) sul grado di fedeltà fiscale dei contribuenti nel nostro Paese, emerge che la Calabria si trova nella zona ad alta pericolosità fiscale con un indice del 73,8, preceduta dal Molise con l’80,4, dalla Campania con il 79,7, e dalla Sicilia con il 78. Invece il primo posto con i contribuenti più diligenti va al Trentino Alto Adige, dove l’indice di fedeltà fiscale è pari a 166,4. Seguono il Veneto ed il Piemonte, entrambi con indice 133,5. Poi il Friuli Venezia Giulia con 127,9, l’Emilia Romagna con 125,7, la Valle d’Aosta con 123 e la Lombardia con 121,5. Nella fascia medio alta troviamo gran parte delle regioni del Centro, con in testa l’Umbria con indice 117,2, mentre l’Abruzzo con 101,3 è in linea con il dato medio di tutta Italia che è 100. Nella classe di fedeltà medio-bassa si inseriscono la Puglia con 95,6, la Basilicata con 94,5 e il Lazio con 92,1. Nello studio la Cgia ha messo a confronto i risultati emersi dall’analisi di 5 indicatori relativi a ciascuna delle 20 regioni d’Italia: l’incidenza dei redditi dichiarati sui consumi; la quota dei redditi dichiarati su quelli disponibili; il tasso di irregolarità degli occupati; la litigiosità fiscale e la stima della compliance degli studi di settore. Per ciascun indicatore è stato posto a 100 il dato nazionale e sono stati ricalcolati i valori delle 20 regioni italiane attraverso una proporzione. Il risultato finale è stato ottenuto come media dei valori ricalcolati per i 5 indicatori che compongono l’indice. A valori più elevati dell’indice corrisponde un grado di fedeltà fiscale presunta più elevato. La CGIA segnala che in questo studio non sono state tenute in considerazione le situazioni di criminalità, di disagio economico, di degrado ambientale, di disoccupazione etc., presenti nel Paese che solitamente alimentano l’evasione fiscale. Nonostante questo, i dati del Sud presentano livelli di pericolosità fiscale molto preoccupanti che tuttavia negli ultimi anni hanno assunto delle dimensioni più contenute. (fonte cgiamestre.com)

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About the Author: Katia Germanò