L’emittente belga RTBF rende noto che sarebbero stati identificati due dei presunti kamikaze dell’aeroporto di Zaventem. L’emittente belga precisa che le fonti a cui si riferisce la notizia siano più che attendibili e che farebbero risalire i nomi dei due kamikaze identificati ai fratelli Khalid e Brahim El Brakraoui. I due fratelli erano già noti ai servizi di polizia come esponenti della criminalità ma non legati al terrorismo. Sempre secondo gli investigatori pare che Khalid avesse preso, sotto mentite spoglie, in affitto un’appartamento al 60 rue du Dries a Forest, casualmente proprio dove si era tenuta la sparatoria con la polizia. Preziose informazioni sono state rese dal tassista che avrebbe accompagnato in aeroporto una parte del commando, e che grazie alla sua testimonianza e alla non corrispondenza dei bagagli e delle esplosioni avvenute, sia stato trovato l’ordigno mancante inesploso, successivamente neutralizzato dagli artificieri. Il tassista ha potuto fornire l’indirizzo di Scharbeek dove aveva prelevato i suoi passeggeri consentendo così le perquisizioni che hanno portato al ritrovamento di sostanze chimiche e di un ordigno esplosivo contenente chiodi. Non tutti i bagagli erano stati imbarcati dal tassista perché nell’auto non c’era più posto, si legge sul sito della Derniere Heure. Oltre al taxi l’inchiesta si focalizza su altri due veicoli che sarebbero stati usati dal commando, una Renault Clio e un’Audi nera S4.(ilgiornale.it)