Appena ieri mattina due kamikaze hanno seminato morte e terrore all’aeroporto Zaventem, qualche ora dopo una bomba è stata fatta esplodere alla metropolitana di Maelbeek. Il bilancio è grave: 31 vittime accertate e oltre 250 feriti (tra cui anche tre connazionali). Durante le perquisizioni successive all’attentato è stata ritrovata un’altra bomba a Schaerbeek. Oggi si investiga per scoprire chi facesse parte di questa nuova cellula e le riprese delle telecamere di sorveglianza hanno fatto concentrare gli inquirenti su un uomo che adesso sarebbe in fuga. I terroristi dell’IS hanno rivendicato la loro azione infame, portata a compimento contro civili innocenti, colpendo ancora una volta l’Europa. Quel Continente che li ha accolti, li ha istruiti e li ha sfamati. Il Belgio è divenuto la base operativa dei jihadisti in occidente, un paradosso se si pensa a Bruxelles risiede il massimo organo del governo europeo. Il cuore decisionale d’Europa è al tempo stesso la casa dei fondamentalisti. Per anni si sono insediati, raggiungendo parenti, ricongiungendosi a mariti, tanti in maniera illegale altri regolarmente. Il loro comportamento mette in luce il fallito processo d’integrazione che da anni si vive in quelle zone. Quanto ancora devono sopportare gli europei? Figli, parenti e amici morti ammazzati solo perché colpevoli di essere di religione non islamica. Ci hanno costretto a militarizzare le città, a prendere i mezzi pubblici in zone affollate con ansia durante le feste comandate, a sopportare l’invasione di profughi a cui hanno rubato tutto ed infine a guardare spesso con sospetto l’Islam di cui in realtà sono solo l’aberrazione. Ed infatti i PORCI INFEDELI sono qui vigliacchi jihadisti, che utilizzano un’interpretazione errata del Corano per seminare morte e dolore oltre che per perseguire una guerra religiosa fuori dai confini del tempo. Non possiamo e non dobbiamo vivere con la paura di esistere è il momento che i grandi della terra decidano una strategia seria, comune ed efficace contro questi INFAMI. Si parla già di un organismo che presieda e coordini le varie intelligence, perché acquisire informazioni può non servire se poi non le si sanno decifrare o ci vuole troppo tempo per farlo. L’intelligence irachena ha avvertito che ci sarebbero altri 3 kamikaze ancora pronti ad immolarsi e che il bersaglio iniziale non sarebbe dovuta essere Bruxelles ma che il destino della capitale è cambiato dopo l’arresto di una delle menti dell’attentato di Parigi.
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.