Regolamenti comunali adottati in contrasto con normative regionali, situazioni poco chiare (leggi “Miramare”) e mancanza di dialogo da parte della maggioranza. Per discutere di queste tematiche l’opposizione in consiglio comunale a Reggio Calabria ha convocato una conferenza stampa dal titolo “L’amministrazione comunale di Reggio adotta il verde, adotta il miramare… stravolge le regole”, presenti Lucio Dattola, Mary Caracciolo, Pasquale Imbalzano, Massimo Ripepi, Antonio Pizzimenti, Giuseppe D’Ascoli. Ad aprire le danze e a moderare Dattola, del gruppo misto che ricorda le tante situazioni “preoccupanti”, a partire dall vicenda Sogas “ora in stand by -afferma – prima tutti s’indignavano, alla fine se ne infischiano. Da 15 anni conosco la situazione e mi auguro che ci sia un tavolo direzionale per avviare la privatizzazione ovviamente rendendo appetibile Sogas”. Poi Dattola torna sull’affair “Miramare”, per il quale è finito il periodo di attività della prima associazione adesso “Da un lato c’è stato il rinnovo del contratto della luce e le assicurazioni, dall’altro sembra che si voglia far scivolare la graduatoria delle altre associazioni. Non si capisce se la stessa graduatoria vada rifatta. E si sente odore di avvocati e proteste eclatanti. L’andamento dell’amministrazione è zoppicante, esaurito l’attacco al “bieco decennio””. Imbalzano a proposito di verde pubblico “A dicembre 2014 l’amministrazione ha inteso proporre dando mandato al direttore del settore delle politiche dell’ambiente il progetto “Adotta il verde”. La delibera desta perplessità perchè si riconosce alle libere imprese una forma di collaborazione col comune che non poteva procedere in tal senso. L’articolo 24 del regolamento per il verde pubblico approvato in consiglio comunale viola palesemente l’articolo 35 della legge urbanistica regionale dove si prescrive che per i programmi di riqualificazione urbana è necessario adottare una variante urbanistica che deve essere approvata in Consiglio comunale, circostanza che mai si è verificata dall’insediamento ad oggi. Tutto ciò é confermato da un’altra palese violazione del parere di regolarità tecnica del dirigente pro tempo del settore urbanistica. Quindi annullabile. Ci chiediamo il segretario generale cosa fa? Chiediamo la revoca in autotutela e la modifica dell’articolo 24 che espone l’ente a soccombenza in caso fi giudizio”. “Come commissione controllo e garanzia – dice il presidente Pizzimenti – stiamo facendo un grosso lavoro di controllo sulle opere pubbliche con fondi non solo del Decreto Reggio, ma anche con fondi europei. Nel fare questo, ogni giorno, in ogni atto riscontriamo un problema. Ad esempio del regolamento di polizia municipale abbiamo chiesto la sospensione della delibera”. Torna sulla questione del verde pubblico, la Caracciolo, non prima di aver sottolineato “l’assenza di dialogo”. “Nel bilancio preventivo – afferma la consigliera forzista – non ci sono somme per il verde, solo per la manutenzionedelle palme in via Marina ma non per le altre. D’altro canto ci sono somme irrisorie anche per il Dup”. Massimo Ripepi sottolinea “L’inadeguatezza dell’amministrazione su temi importanti di cui il Miramare è il modello perfetto. Lavori senza autorizzazione, contratti confermati e lavori effettuati da volontari”. Infine il consigliere D’Ascoli preannuncia nelle prossime settimane una conferenza sugli impianti sportivi “utilizzati, in alcuni casi, per partite ufficiali, pur in assenza di autorizzazioni”.
Gabriella Lax