Mentre nella giornata di San Valentino abbiamo letto indignati che il Sindaco ama la Città, cosa alla quale non credevamo prima ed a maggior ragione non crediamo adesso, oggi ci siamo recati nelle periferie di Reggio per constatare quanto questa Città è realmente amata dal sindaco. Una prima analisi ci porta a ringraziare l’amministrazione per averci dato la possibilità, come suggeriscono i suoi accoliti e compagni di partito, di uscire dalle fogne visto lo stato del manto stradale che percorre in lungo ed in largo la Reggio metropolitana. La fogna da cui siamo usciti oggi è in via Ravagnese superiore, a 250 metri dall’Aeroporto e proprio di fronte agli uffici della Circoscrizione, frequentati ogni giorno da decine e decine di Reggini. Nei dintorni gravitano gli uffici di molte aziende di autonoleggio, frequentate quotidianamente da chi vuole usufruire dei servizi e che si trova davanti questo spettacolo. E’ passato più un anno dall’insediamento ed oltre a burronate e castorinate questa amministrazione brancola nel buio più assoluto, coadiuvata da assessori, delegati e consiglieri che a suon di comunicati e foto cercano di offuscare le menti dei cittadini. Ma la realtà a cui Reggio è sottoposta è purtroppo quella con la quale si scontrano i nostri concittadini. Ormai il limite di rottura è stato superato. Alleanza Calabrese sta preparando una giornata di protesta generale che toccherà tutte le anime della Città e che chiederà a gran voce le dimissioni di questa classe politica locale inadeguata, sottoposta agli emboli dell’adone Falcomatà, bellissimo e fatuo, alla continua ricerca di specchi dove potersi rimirare, mentre nel frattempo Reggio continua a morire. Nel frattempo, ancora una volta, sollecitiamo la Procura della Repubblica a verificare se ci siano ipotesi di reato nei comportamenti attuati da tutta la giunta comunale nei confronti della nostra bella ed amata terra. Sempre nella speranza di non dover piangere qualche vittima sacrificale a causa del menefreghismo di chi pensa possa essere il “padrone delle ferriere”.
Il Presidente
Enzo Vacalebre