Catanzaro – La manifestazione di oggi dei lavoratori della UOA Protezione Civile della Regione Calabria, è volta a sentire le persone scende in Piazza alla Cittadella di Germaneto, non solo a tutelare i diritti degli stessi lavoratori, quanto a difendere il nome stesso della Protezione Civile Regionale e cercare di continuare a garantire i servizi sin ora svolti. I dipendenti si rivolgono principalmente al dirigente il dott. Carlo Tanzi, “reo” secondo quanto si legge nel volantino diffuso dagli stessi, di non aver fatto altro che sparare a zero su tutto l’operato pregresso, offendendo i lavoratori. Tanzi non si sarebbe mai rapportato con i responsabili provinciali e avrebbe anche spesso minacciato denunce alla Procura della Repubblica, poi mai effettuate. Nel volantino si legge che avrebbe anche inserito altri 45 nuovi lavoratori e che avrebbe proposto, tramite l’attuazione di un ddg 23572016, la chiusura la chiusura degli uffici provinciali di Crotone e Vibo. Questo in palese contrasto con la legge regionale LR 4/1997 che ha istituito in ogni provincia le sale operative, dimostratesi un importante presidio di legalità territoriale. La protesta riguarda anche la mancata ripulitura dei fiumi calabresi promessa dal Tanzi il giorno del suo insediamento in Novembre 2015. Ad oggi la struttura “latita” di un piano in base al quale ogni dipendente abbia definita la propria attività ed i rispettivi carichi di lavoro.
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.