Troppi malintesi tra Bruxelles ed il governo Renzi. Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, lamenta l’assenza di un interlocutore per dialogare con Roma in relazione alle vicende più delicate. I rapporti tra le due istituzioni sono infatti tesi da giorni. L’U.E. non trova la stessa con l’Italia la stessa “corrispondenza” che invece trova con Germania, Francia, Spagna , Gran Bretagna o Polonia. Nel concreto i rappresentanti di questi paesi si sentirebbero più volte nell’arco della settimana con Juncker mentre lo stesso scambio di informazioni o pareri non avviene con l’Italia. La volontà di capirsi reciprocamente è quindi rallentata dalla mancanza dalla scarsa frequenza di comunicazione diretta, latitano i contatti costanti con la i gabinetti della Commissione Europea e questa situazione rende “nervosi” i rapporti tra Bruxelles e Roma. Sono anche iniziate tutta una serie di polemiche con la stampa italiana rea, secondo l’Unione, di fornire notizie tendenziose riguardo l’immigrazione, la flessibilità sul mondo del lavoro e la stabilità bancaria.