Lo scorso Venerdì 15 Gennaio, infatti, il Consiglio dei Ministri ha annunciato a mezzo stampa di aver deliberato l’esercizio dei poteri sostitutivi nei confronti delle regioni Toscana, Calabria, Liguria, Marche, Puglia, Lombardia e Umbria sancendo l’anticipazione della chiusura della caccia alle specie tordo bottaccio, cesena e beccaccia adducendo come motivo una presunta violazione della norma europea ed una conseguente chiusura negativa del caso Eu-Pilot avviato dalla Commissione europea. Motivazioni, queste, ampiamente destituite da fondamenti così come dimostrato da specifici studi prodotti dalle Regioni, Calabria in particolare, e che hanno evidenziato l’insussistenza dell’assunto relativamente all’inizio della migrazione prenuziale del tordo bottaccio. L’atto del Governo, stimolato dal Ministro dell’Ambiente e del territorio, che segue quello dello scorso anno, è basato su presupposti chiaramente privi di ogni fondamento tecnico scientifico ed adottato con chiara ipocrisia per bilanciare tutte le vere inadempienze che sinora ha accumulato e che tanto danno producono al bilancio dello Stato ed ai cittadini tutti.
Federcaccia Calabria si augura che la Regione, coerentemente con la posizione sinora tenuta, non dia seguito all’annunciato provvedimento e ne lasci tutta la responsabilità al Governo che palesemente calpesta tutte le ragioni esposte dalle Istituzioni regionali .