Quando i tempi lo richiedono, il Cavaliere non si fa scrupoli e ci va giù pesante. Il leader di Forza Italia, probabilmente resosi conto del momento non certo felice del centrosinistra, e consapevole della forza di un centrodestra in rimonta (sebbene a trazione leghista), è da giorni, ormai, che è tornato a lanciare bordate contro l’attuale esecutivo e il Presidente del Consiglio.
Il Cav: “Renzi è premier abusivo”
Silvio Berlusconi non si è limitato a denunciare, attraverso la sua pagina facebook, in occasione della vigilia di Natale, quello che è ormai sotto gli occhi di tutti, ovvero che “non siamo più una democrazia”, ma si è spinto sino a ribadire che il Premier, abusivo in quanto “mai eletto al Parlamento”, ha instaurato “un vero e proprio regime”, “impossessandosi di tutto (per ultimo la Corte Costituzionale e la Rai)” e cambiando “anche la legge elettorale e la Costituzione per costruirsi una finta democrazia fatta su misura per lui”. Pensiero ampiamente confermato oggi nel “corso di un collegamento telefonico a una convention di Forza Italia organizzata a San Vitaliano (Napoli)”, come riporta il sito de “Ilgiornale” in un articolo a firma di Luca Romano. Secondo il numero uno di Forza Italia, in poche parole, il rischio più grande, quello che deve essere impedito, è che il Paese cada in mano a Pd e M5S, “banda di incapaci e sfasciacarrozze”.
L’obiettivo e il programma del centrodestra unito
L’obiettivo, pertanto, resta quello di (ri)portare “il centrodestra unito a vincere le prossime elezioni e governare l’Italia”, per costruire uno “Stato giusto ed equo”. Il programma, da realizzare nello spazio di 2/3 anni, è già pronto e a elencarne i punti principali è stato lo Cav in occasione della convention: “meno tasse, meno Stato, meno austerità e più sicurezza, più sostegno a chi ha bisogno e più giustizia”. Berlusconi ha parlato di tutto, dal diritto alla legittima difesa alla chiusura di Equitalia, dalle pensioni minime a mille euro all’aumento del tetto massimo per l’uso di contante, per finire con la pensioni a favore delle mamme.