Natale e Capodanno faranno registrare segnali positivi sul fronte del turismo e delle vacanze. A rivelarlo è Federalberghi che evidenzia come saranno circa 12,8 milioni gli italiani che dormiranno almeno una notte fuori casa, il 7,7% in più rispetto al 2014. Secondo quanto si apprende dal sito della società, l’indagine, compiuta tra il 10 il 18 dicembre, fa emergere dati interessanti che testimoniano come il 2015 può essere considerato l’anno della ripresa di un settore che era sprofondato in una crisi preoccupante, sebbene gli importati risultati che si è in procinto di ottenere non cancellino le perdite degli anni precedenti.
I dati
Il primo dato che assume rilevanza è quello secondo cui gli italiani continuano a preferire il proprio Paese come metà delle proprie vacanze, a testimonianza di come “il sistema turistico nazionale rappresenti ormai un insostituibile punto di riferimento”. Pertanto se l’86% del campione intervistato a Natale “resterà in Italia (rispetto all’88% del 2014)”, soltanto il 14% andrà all’estero (rispetto al 12% del 2014). A Capodanno, invece in Italia resterà l’80% (rispetto al 69% del 2014) “ed il 20% andrà all’estero (rispetto al 31% del 2014)”.
Notevole “il giro d’affari determinato da questo movimento turistico” che, si legge ancora nel comunicato, “assommerà a circa 8 miliardi di Euro”, facendo registrare un +2,6% rispetto al 2014.
La cause di chi non andrà in vacanza
Gli Italiani che non si regaleranno alcuna vacanza ammontano a 47 milioni (rispetto ai 48 milioni del 2014) e, di questi, “quasi 24 milioni (rispetto ai 30 milioni del 2014)”, ovvero il 50%, “dichiarano di non potersi muovere per motivi economici”. Il restante 50% ha, invece, indicato come cause, motivi familiari (18,2%), motivi di salute (16,9%), la volontà di effettuare le “vacanze in un altro periodo” (8,2%), impegni di lavoro (7,5%), motivi legati alla sicurezza (4,5%).