(ASP) – Catanzaro, 20 novembre 2015 – Con la formula perché il fatto non sussiste, Il dott. Giuseppe De Vito, attuale direttore del Dipartimento di prevenzione dell’ASP di Catanzaro ed il dott. Bernardo Cirillo, direttore del Servizio di Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (S.P.I.S.A.L), sono stati assolti dalle accuse di abuso d’ufficio e falso ideologico, dal Tribunale di Catanzaro in composizione collegiale (Pres. Bravin; a latere Pizzi e Restuccia). Il Pubblico Ministero dott. Prontera, nella sua requisitoria, aveva richiesto la condanna del dott. De Vito alla pena di mesi otto di reclusione mentre aveva richiesto l’assoluzione per il dott. Cirillo. La vicenda processuale concerneva la revoca del provvedimento di chiusura, disposta nel dicembre del 2008, nei confronti della Cooperativa Meridionale Laterizi “Antiche Terre” sita in Catanzaro. Tale revoca era stata disposta a seguito di parere espresso dai Direttori dopo un sopralluogo effettuato nelle rispettive funzioni di Direttore dell ‘U.O.I.S.P. (Unità Operativa Igiene e sanità Pubblica), il dott. De Vito, e di Direttore dello S.P.I.S.A.L., il dott. Cirillo. Gli imputati dott. De Vito e dott. Cirillo erano assistiti rispettivamente dall’Avv. Giuseppe Fonte e dall’avv. Saverio Loiero. La difesa degli imputati ha sostenuto l’insussistenza dei fatti, atteso che dagli atti era emersa in tutta chiarezza l’assoluta correttezza e veridicità dell’operato di entrambi i pubblici ufficiali. L’avv. Fonte ha evidenziato, altresì, l’assenza in atti di qualunque elemento investigativo idoneo a rendere giuridicamente sostenibile il fatto contestato nel capo d’accusa.
Pasquale Natrella
Ufficio Stampa ASP Catanzaro