Reggio Calabria: Si è conclusa oggi la due giorni “Storie di Bergamotto” tenutasi nella Facoltà di Agraria di Reggio Calabria. Molti gli intervenuti, tanti i curiosi, giornalisti, studiosi ed appassionati della storia e delle proprietà de re degli agrumi nostrani. Ancora una volta si investe per rilanciare economicamente il bergamotto, un prodotto calabrese speciale, così è stato definito dai relatori. Sono stati esposti ai presenti i risultati degli studi eseguiti dalle università competenti al fine di spiegare le proprietà organolettiche del frutto, del succo e della buccia. Studi che hanno evidenziato l’incidenza benefica di chi consuma il bergamotto in uno stile di vita sano ed equilibrato. In questi giorni si è voluto parlare di bergamotto ma non solo in abbinamento al suo uso per le essenze, anzi questo aspetto è stato questa volta volutamente messo in secondo piano. L’aspetto principale, evidenziato ha riguardato i nuovi usi, farmacologia, dieta alimentare e prodotti per la salute, per i quali può essere economicamente conveniente coltivare e vendere il bergamotto ed i suoi derivati.
Il bergamotto com’è stato ricordato dal professor Giuseppe Zimbalatti cresce in una “fascia” di solo 70 chilometri qui da noi in Calabria, terreno che però non è dedicato solo all’agrume, quindi per far fronte alla nuova domanda che potrebbe derivare dalle ultime scoperte occorrerà ottimizzarne al massimo l’efficienza delle coltivazioni già esistenti ed anche incrementarle con delle nuove. Purtroppo il nostro territorio deve anche fare i conti con il dissesto idrogeologico che oltre a ridurre ulteriormente il territorio disponibile aumenta i rischi di chi vuole scoraggiando gli investimenti nel settore. Ma l’importanza che si riconosce a questo prodotto ed il relativo impegno delle istituzioni lascia intravedere un futuro più che roseo.
