“14 novembre sarà l’11 settembre per la Francia”
08.40 (aggiornamento) – Sale a 120 vittime il tragico bilancio del multiattacco terroristico a Parigi, portato almeno in 7 punti della Capitale transalpina. Un numero di morti che è destinato forse a salire in quanto ci sono almeno 40 feriti gravissimi sugli oltre 200 registrati negli ospedali di Parigi , intanto la Francia entra nello stato di emergenza e innalza i controlli alle frontiere, mentre l’Isis avrebbe rivendicato subito tramite web l’azione di terrore: “Ricordate, ricordate il 13 novembre – si legge nella rivendicazione – Non dimenticheranno questo giorno, come gli americani l’11 settembre. La Francia manda i suoi aerei ogni giorno in Siria, bombardando bambini e anziani, oggi beve dallo stesso calice”. Alcuni dei terroristi sarebbero stati uccisi dalle forze dell’ordine francesi altri si sono fatti esplodere. Il bilancio più sanguinoso riguarda il teatro Bataclan, nell’XI arrondissement, nel quale era in corso un concerto al quale assistevano per lo più dei giovani. Sui presenti quali è stato aperto il fuoco senza pietà, come raccontano i sopravvissuti, con un fucile a pompa. I terroristi hanno gridato il nome di Hallah, di Hollande in diversi slogan durante l’eccidio. Altri terroristi hanno attaccato due ristornati uno giapponese ed uno cambogiano aprendo il fuoco sui presenti. Bestie sanguinarie che hanno eseguito una mattanza su commissione uccidendo persone innocenti a tradimento. Il sindaco di Parigi ha invitato i residenti a non uscire di casa perché il livello di allerta in città rimane alto. La Francia rivive in maniera anche più pesante e drammatica i tragici momenti del primo attacco, quello contro la redazione di Charlie Hebdo.