Viaggio sotterraneo nell’universo femminile

universo femminile02\11\2015 – Buongiorno a tutte care amiche navigatrici, giubbottini di salvataggio in questo mare di squali, calde coperte di pile per avvolgere i vostri uomini e proteggerli dal freddo dell’inverno che sta per arrivare… Uuuuu stamattina che romanticismo signore! Romanticismo o utopia… Uomini? Dove sono finiti? Non sono la solita disfattista, pessimista e femminista, è un dato di fatto purtroppo. Anche i media ormai lo confermano: se le donne partecipano a reality show come “Il contadino cerca moglie” e “L’isola di Adamo ed Eva”, se sono costrette ad andare in tv e a mettersi tutte nude su una spiaggia deserta te^te- à- te^te con il principe azzurro o a spalare concime, diciamo così, in campagna per accalappiare un uomo… siamo alla frutta! Ma non è meglio da sole, piuttosto che rendersi ridicole cosi? Siamo talmente ossessionate dal voler a tutti i costi una storia con chiunque? E poi non è che lo si fa più portando a spasso il cane nei giardinetti sotto casa o cercando di attaccare bottone al supermercato, no si va in tv, perché oltre a far vedere a tutto il Paese che non si è capaci neanche di raccogliere due mele dall’albero, si mostra che la disperazione è talmente tanta da affidare la ricerca dell’anima gemella a Vladimir Luxuria o a Simona Ventura, moderne cupide e professioniste del gossip. Ci si mette in gioco, insomma, ci si sfida tra il fango, il letame, gli insetti, le capre e i maiali, o ci si sdraia comodamente come mamma ci ha fatto sotto il sole, sull’amaca, con un drink in mano, sperando che la chimica faccia il resto. La vergogna? Non esiste più. La dignità nemmeno. Ma i telespettatori rosicano o si annoiano? universo femminileTutto ormai è diventato virtuale, anche i sentimenti. Un bel corteggiamento tradizionale, una cena, una passeggiata sulla spiaggia, due chiacchiere occhi negli occhi, un contatto fisico quasi timido, una risata… questa è utopia! La ritroviamo solo nei film, nelle commedie romantiche che ci fanno ancora sperare che uno come Luca Argentero nella nostra vita prima o poi arriverà e ci regalerà, con quel sorriso da capogiro, un centinaio di rose rosse per essersi dimenticato di San Valentino… Ti perdono caro stai sereno e giuro che se mi chiedi di venire a vivere con te in un agriturismo pieno di animali e letame, mi faccio passare tutte le paure, anche quella degli insetti che mi terrorizza. Perché se ne fanno sacrifici se si ama davvero! Non vi buttate via per nessuno che non ne valga la pena amiche mie.

Fate le brave e alla prossima.

M. Cristina Scullino

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