La Fil, attraverso i suoi Responsabili del settore Sanità, Salvatore Denaro (Segretario Aziendale), Antonio Cogliandro (Segretario Regionale) e Francesco Anoldo Scafaria (Segretario Provinciale), intende esprimere soddisfazione per l’operato del Commissario Straordinario Frak Benedetto, per quanto sta tentando di fare in un quadro ambientale molto difficile per la sanità reggina. Un plauso va anche a chi lo affianca; al Direttore amministrativo Dott. Giulio Carpentieri che ha messo, gratuitamente, a disposizione la propria professionalità per cercare di risollevare le sorti dell’Azienda Ospedaliera Bianchi Melacrino Morelli ed al Direttore sanitario Dott. Giuseppe Doldo. Non da ultimo la FIL non può che approvare, nel metodo e nei contenuti, lo sforzo dei Consiglieri Regionali, che hanno iniziato un tour nelle strutture sanitarie calabresi, partendo proprio dall’ HUB di Reggio. Tra le criticità emerse non va dimenticato che, di fatto, l’Ospedale di Reggio, garantisce oggi l’assistenza alla città e a una buona parte della sua provincia. La Fil spera che questa attività ricognitiva, peraltro contemporanea a quella che ci ha già portato a visitare l’ospedale di Reggio, quello di Scilla e che ci ha visto presenti alla manifestazione di Locri e ci vedrà a quella di Polistena in programma per il prossimo 24 ottobre, riesca a comporre un quadro preciso per la politica regionale, soprattutto in vista della discussione della proposta di Legge presentata dal Presidente Oliverio in merito alla creazione di una Azienda Unica Calabrese, rispetto alla quale la Fil si è già espressa con qualche distinguo: riteniamo infatti che, per una migliore gestione delle dinamiche della sanità in regione, sia più utile pensare non ad una Azienda Unica ma a tre Aziende che coprano altrettante macroaree (nord- centro – sud). Ancora una volta intendiamo sottolineare come questo sia il percorso migliore da intraprendere, basato sulla concertazione e sulla reale conoscenza delle problematiche delle strutture sanitarie e non già, come pretende di fare il Commissario Scura, calando dall’alto un modello di sanità che poco ha a che vedere con i bisogni del territorio e che, ad andar bene, ci farà perdere i prossimi 10 anni. Intanto ribadiamo la necessità di venire incontro alla carenza di organico di molte strutture e alla razionalizzazione delle professionalità presenti, dando risposte concrete, come abbiamo già richiesto a gran voce, a precari, personale in mobilità, vincitori di concorso in attesa di chiamata. Non si può più attendere oltre per dare risposte ai cittadini e agli operatori del settore. Per questo diciamo basta a polemiche sterili, ribadendo nel contempo la necessità che il Commissario Scura faccia un passo indietro, insieme al suo vice, lasciando spazio a chi ha davvero a cuore le sorti della sanità in Calabria.
f.to Il Segretario Generale – Giuseppe Martorano