L’Italia è un Paese in flebile ripresa è vero, ma è anche uno stato economicamente diviso a metà. Nord e Sud del territorio camminano a velocità differenti. E’ questa la fotografia che emerge dagli ultimi dati di Confindustria, dove si constata che la Lombardia cresce più della Germania mentre la Calabria cresce meno della Grecia. I problemi al Sud sono atavici ed i nostri governi non sono mai riusciti a portare a termine una politica di lungo periodo. Tutte le zone del Paese devono camminare alla stessa velocità se si vuole essere competitivi a livello europeo è quanto si legge sul sole24ore in un’intervista a Marco Gay, presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria. Per quest’ultimo il Mezzogiorno è fondamentale per il rilancio dell’Italia intera e qualcosa si sta già muovendo dato che nel 2015 l’export è cresciuto del 7% più della media nazionale: è il dato migliore di sempre, nonostante gli anni pesanti della crisi. Occorre però una visione di lungo periodo investimenti sulle infrastrutture, un programma di defiscalizzazione per le imprese e continuare la lotta alle mafie puntando anche sulla cultura della legalità. Solo così il Mezzogiorno potrà riprendersi e trascinare l’economia nazionale.
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.