Com’era prevedibile è stata bocciata la sfiducia al ministro Saverio Romano, proposta dal Partito Democratico. Con 315 voti a sfavore e 291 favorevoli, 7 astenuti e 19 assenti, la Camera dei Deputati si è espressa contro la mozione motivata dalla circostanza che il ministro è indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. Lo scopo del Pd era ben più ambizioso sfiduciare il ministro e quindi far cadere il governo. Ancora una volta una giornata di lavoro sprecata per il nostro parlamento dato che si era già capito almeno da qualche giorno come sarebbe andata la votazione. Il PD pur sapendo di non avere i numeri continua a richiedere mozioni di sfiducia. Il Premier, Silvio Berlusconi ancora una volta dimostra che il suo governo ha i numeri per continuare a governare anche in un momento molto difficile qual’è quello attuale. Non è mancata la tensione in aula ,come sempre Di Pietro indignato ha predetto una violenta rivoluzione sociale. Il PD si trova nuovamente di fronte a problemi interni causati dal voto dissidente dei radicali , ai quali da la responsabilità da dividere con i leghisti (partito di maggioranza) per il risultato della votazione. Il ministro Romano risulterà contento per il risultato ma amareggiato per il voto dei suoi ex colleghi dell’UDC. Speriamo che il parlamento si torni a concentrare sui problemi economici del paese e metta da parte gli egoismi politici.
FMP