L’accusa viene mossa dal Comitato Onu sui diritti dell’infanzia citato da media brasiliani. Sospetto su un maxitraffico di organi umani
L’Onu ha accusato la polizia brasiliana di uccidere bambini per “ripulire” le città, e soprattutto Rio de Janeiro, in vista delle Olimpiadi dell’anno prossimo. L’accusa viene mossa dal Comitato Onu sui diritti dell’infanzia citato da media brasiliani.Secondo il Comitato Onu, le forze dell’ordine sono direttamente coinvolte nell’ “elevato numero di esecuzioni sommarie di bambini” nel Paese, accompagnate da impunità “generalizzata”, compiute per ‘ripulire’ il paese.Per il comitato delle Nazioni unite, la violenza nei confronti dei minorenni è ancor più visibile a Rio de Janeiro, dove ci sarebbe il tentativo di “pulire” la metropoli in vista dei Giochi Olimpici del 2016. Non ci sono cifre ufficiali in materia, non c’è alcuna autorità a cui chiedere conto di questa barbarie, ma c’è la memoria della gente brasiliana, osserva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, della gente di strada che ha contato i cadaveri, ha visto in faccia gli aguzzini. Tra la gente vi è il fondato sospetto che è in atto un maxi traffico di organi umani in cui centinaia di bambini brasiliani siano usati come “pezzi di ricambio” senza che sia mai mosso un dito per reprimere questo orrore.
c.s. – Giovanni D’Agata – Sportello dei Diritti