Bonelli e Mirigliani: lutto nel mondo del fumetto e di Miss Italia

Due lutti importanti hanno colpito ieri l’Italia del nostro tempo. Prima Sergio Bonelli, editore di Tex e Dylan Dog,  si spegne nelle prime ore del mattino, a 79 anni a Monza, figlio di Gian Luigi Bonelli, una delle figure più importanti e rappresentative nel mondo del fumetto italiano, era ricoverato presso l’ospedale San Gerardo. Il suo scopo era quello di portare alla ribalta l’arte del fumetto da molti non considerata in quanto tale. Univa qualità e quantità, basti pensare che ancora oggi il fumetto di Tex è tra i più letti della penisola soprattutto perché gode di quei benefici apportati dai grandi affezionati dell’epoca, che non rinunciano ad una finestra su una realtà che piace immaginare ancora intatta, tra cavalcate ed indiani. Che dire poi di Dylan Dog, che gode di un pubblico esteso dai giovani ai collezionisti, dai fans ai dissacranti lettori del caso. Per il venticinquesimo anniversario del fumetto noir, sono state organizzate mostre e corsi all’Università della Sapienza di Roma. La crisi che ha colpito il settore della carta stampata non ha risparmiato neppure il fumetto, essendoci chi si accontenta di leggere dal freddo schermo di un portatile e non sfogliando le pagine che rimangono un ricordo indelebile nel tempo, un ricordo materiale. Verrà dedicato al Romics, rassegna internazionale sul fumetto e l’animazione giunta alla propria undicesima edizione che si svolgerà dal 29 settembre al 2 ottobre presso la Fiera di Roma, uno spazio in cui alcuni autori della Bonelli incontreranno i fan di Dylan Dog. Il secondo lutto riguarda la morte del Patron di Miss Italia, Enzo Mirigliani, spentosi presso il Policlinico Gemelli di Roma alla veneranda età di 94 anni. Già da qualche edizione per la proclamazione della più bella d’Italia, il Patron era stato sostituito dalla figlia Patrizia, subentrata al suo ruolo di organizzatore del concorso. Nato a Santa Caterina dello Ionio, in provincia di Catanzaro, ha ottenuto nella sua lunga carriera svariati riconoscimenti come il premio speciale al Gran Premio Internazionale dello Spettacolo nel 1996, e sarà sempre ricordato nella memoria di tutti come il volto di Miss Italia, il programma che sin dalla sua creazione appassiona milioni di spettatori. Chiamiamola fatalità, ma la reginetta di bellezza eletta solo qualche giorno fa è calabrese, esattamente come Mirigliani. Forse la fascia della più bella d’Italia doveva tornare in patria proprio in concomitanza con la morte del suo più grande sostenitore.

Fausta Canzoneri

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