Dal rapporto “Ghiaccio bollente” del Wwf Italia emerge che sulle Alpi la superficie dei ghiacciai si è ridotta del 40% in poco più di 50 anni. “Dal ghiaccio del pianeta dipendono risorse idriche, mitigazione del clima, equilibrio degli Oceani, emissioni di gas serra” spiega il WWF, ed i ghiacciai sono il serbatoio d’acqua dolce durante i mesi caldi e per questo sono fondamentali soprattutto per l’agricoltura. Il fenomeno della riduzione dei ghiacciai colpisce soprattutto l’Artide e l’Antartide, dove l’aumento delle temperature è il doppio rispetto alle altre aree della Terra, i ghiacciai delle nostre Alpi ma anche dell’Himalaya, della Patagonia, dell’Alaska, degli Urali e del Kilimangiaro, con una riduzione che arriva fino al 75%. Inoltre il WWF sottolinea che dal ghiaccio del pianeta dipende anche la sicurezza dell’uomo, infatti l’innalzamento dei mari, causato proprio dallo scioglimento dei ghiacci, minaccia gli abitanti delle città costiere in quanto il 70% delle coste mondiali rischia di essere sommerso. E poi anche la vita di numerose specie animali, dalle balene agli orsi polari, dipende dal ghiaccio. “La lettura del quadro d’insieme è impressionante. Nelle mani dell’uomo il pianeta si squaglia” commenta il WWF. Ecco perché, nel 2015, dal summit Onu sullo sviluppo sostenibile al vertice sul clima, l’obiettivo è uscire dai combustibili fossili che sono la causa principale di questo fenomeno.
