“La Regione Calabria ha il dovere di dare risposte forti, concrete e immediate ai sentimenti di preoccupazione e incertezza sul futuro professionale che in queste ore pervadono i circa 1.600 giovani laureati calabresi- di cui ben 400 reggini – risultati vincitori nel 2014 del diritto alla dote occupazionale per l’inserimento nel mondo del lavoro, i quali non ricevono le giuste spettanze riguardo gli obblighi di liquidazione regionali delle retribuzioni derivanti dal medesimo progetto finanziato dal POR 2007-2013 ”.
E’ quanto afferma Pasquale Imbalzano capogruppo di Area Popolare – Nuovo Centrodestra al Comune di Reggio Calabria.
“Infatti, l’avviso dote occupazionale per giovani laureati, la cui pubblicazione risale agli inizi del 2013 e alimentato nel contesto del POR CALABRIA FSE 2007-2013 – ASSE ADATTABILITA’, prevedeva un intervento economico retributivo da parte dell’ente Regione finalizzato ad incentivare l’assunzione di giovani laureati calabresi con contratti a tempo indeterminato e con devoluzione di quota parte della stessa dote per integrare le contribuzioni previdenziali versate dalle aziende localizzate nel territorio regionale e beneficiarie dell’intervento a favore dei dotisti, risultati vincitori in base al merito e alle qualificate competenze”, aggiunge Pasquale Imbalzano. “Già in questa primissima fase e a distanza di soli sei mesi dall’inizio del progetto di inserimento lavorativo, il cui intervento si articola nell’arco di 24 mesi , la Regione non ha provveduto alla liquidazione a rendiconto delle spettanze retributive e contributive nei confronti tanto dei vincitori del progetto, quanto delle aziende beneficiarie, gettando innanzitutto nello sconforto i tantissimi giovani che hanno scelto di non abbandonare la loro terra di origine e di emigrare alla ricerca di migliore fortuna e soprattutto generando nel contempo un rilevante danno economico per quelle aziende che fino ad oggi hanno anticipato la totalità degli oneri derivanti dalla sottoscrizione dei contratti di lavoro. Peraltro, allarmanti appaiono essere le notizie che giungono dal Dipartimento 7 della Regione Calabria (Sviluppo economico, Lavoro, Formazione e Politiche sociali), le quali non lasciano sperare nulla di positivo atteso che –come sembra- la mancanza del personale dedicato alla gestione del progetto rappresenterebbe la vera ragione dell’impasse amministrativo” , continua Pasquale Imbalzano. “Per tali motivi, sollecitiamo con forza l’Assessore regionale al Lavoro e al Welfare e il relativo dipartimento ad intervenire con estrema celerità affinché sia dato positivo riscontro alle domande di tutela che provengono dai tanti giovani laureati che – coraggiosamente- hanno scelto di rimanere e crescere professionalmente nella propria terra d’origine, nella convinzione che anche in Calabria ci sia e ci debba essere la possibilità di un futuro migliore ”, conclude Pasquale Imbalzano.