19\09\2011 – Termoli, piccola cittadina molisana, insorge per la candidatura a consigliere regionale il figlio di Tonino Di Pietro, ex magistrato e leader del partito d’opposizione Italia dei Valori. La candidatura del giovane Cristiano Di Pietro appare molto simile a quelle tanto contestate dalla base del partito riguardo il figlio di Umberto Bossi, conosciuto come “il trota”. L’indignazione del circolo di termoli ha fatto sì che gli iscritti lasciassero in blocco il partito subito dopo la presentazione delle liste elettorali. Di Pietro senjor dispiaciuto per l’accaduto ha tenuto a precisare che suo figlio dovrà meritarsi il “suo” posto con le preferenze popolari che se ci saranno, rispecchieranno solamente il frutto della fiducia che la gente ripone in lui. La gavetta non gli sarà preclusa solo per il cognome che porta che. Il fatto di essere il figlio del segretario del partito non deve essere un vantaggio ma nemmeno un ostacolo. Si possono però comprendere anche le ragioni della delusione di coloro che abituati a discorsi moralistici degli esponenti dell’IDV si trovano in casa, ora, delle situazioni “particolari”.
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