Il Cile si trova nuovamente con l’incubo del terremoto e del conseguente tsunami. Ieri a tarda sera una scossa di magnitudo 8.3 ha fatto tremare Santiago, e un’ampia zona del Paese. L’epicentro è stato localizzato a 11 metri di profondità nella zona di Illapel, circa 200 km a nord dalla capitale. Il sisma è stato avvertito chiaramente in diverse regioni del nord e del centro dell’Argentina,addirittura sino a Buenos Aires e Rosario. Qualcosa hanno avvertito anche in Uruguay e Brasile. In Ecuador e Perù, invece c’è l’allerta tsunami. La paura a Santiago è stata palpabile, nonostante la gente del posto sia quasi abituata a convivere coi sismi, ma questa volta però la prima scossa, quella di 8.3, ha avuto una durata notevole, circostanza che ha generato uno stato di panico e circa un milione di persone hanno evacuato la zona. Al momento il bilancio, destinato a aumentare, è di cinque persone morte, e diversi feriti. Ora il pericolo potrebbero essere le onde marine generate dal sisma, se ne attendono alte fino a 5 metri e per questo motivo la zona costiera è stata evacuata con urgenza.
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.