“Filadelfia To Neapolis”, il festival per omaggiare Napoli

Foto Filadelfia to Neapolis“Filadelfia To Neapolis” è il nome del Festival col quale la ridente Città di Filadelfia vuole omaggiare la Città di Napoli e il suo movimento musicale denominato “Neapolitan Power”, in una  due giorni mozzafiato che la vedrà sicura protagonista della grande musica in Calabria. L’evento, la cui direzione artistica è affidata per l’occasione all’Associazione “Suoni del Sud Lamezia” nelle persone di Marcello Nicotera e Tommaso Colloca, rispettivamente Presidente e Vice, partirà lunedì 17 agosto alle ore 21,30 nella splendida cornice della centralissima Piazza “Serrao”. A fare da battistrada il concerto “Pagine Danieliane”. Una prima assoluta nazionale per Filadelfia, il progetto acustico con cui Joe Amoruso vuole omaggiare l’amico e collega Pino Daniele. “Dopo tanti inadeguati tributi – ha dichiarato Joe Amoruso – è venuto finalmente il momento di rendergli una testimonianza musicale autentica, da parte di chi, senza falsa modestia, è davvero titolato a farlo; ho contribuito grandemente alla nascita e alla elaborazione della sua musica in qualità di pianista più longevo nella sua lunghissima carriera, oltre che in qualità d’arrangiatore, tra gli altri, degli LP tra i più importanti come “Vai Mo’” e “Bella’Mbriana” (album quest’ultimo registrato a New York insieme agli ex Weather Report, Wayne Shorter e Alphonso Johnson). “Credo sia arrivato il momento di mettere su un tributo serio e inappuntabile a Pino, riducendo all’osso tutti gli artifizi – continua Amoruso – che sia elegante, rispettoso e artisticamente impegnato. Un progetto autentico insomma! L’incontro con Pino Daniele non ha cambiato solo la vita a me ma a entrambi. Senza entrare nel merito della nostra straordinaria amicizia, dal punto di vista professionale, l’incontro professionale con Pino ha spostato i miei orizzonti musicali verso le tastiere. Se non avessi incontrato Pino mi sarei dedicato solo al pianoforte acustico attraverso il quale esprimo tutto il mio mondo. Il mio lavoro d’arrangiatore è stato fondamentale nella sua produzione discografica. A me ha sempre affidato la parte più “tosta”, come quella degli archi, dei fiati e ovviamente delle tastiere. “Pagine Danieliane” per me comporta aprire il libro del cuore, il diario dei ricordi. Al mio fianco ho voluto Rosario Jermano, primissimo batterista di Pino Daniele, un uomo e un musicista autentico che a Filadelfia porterà i colori delle sue percussioni; poi Angelo Farias al basso elettrico e la giovanissima e talentuosa cantante partenopea Luna Di Domenico che vanta già una partecipazione a Sanremo e che è stata prodotta da una “garanzia musicale” come Claudio Martone. Ridipingeremo i più grandi successi di Pino mettendo a nudo la nostra anima”. Il concerto vedrà inoltre l’eccezionale special guest di Antonio Onorato, chitarrista entrato di diritto nella storia della chitarra italiana; nel recente passato ha visto aumentare la propria notorietà per aver partecipato a numerosissimi concerti di Pino Daniele in veste di ospite speciale, concerti nei quali lo stesso Daniele amava presentarlo come: “il mio chitarrista preferito”. A Filadelfia per “Pagine Danieliane” lo ascolteremo in versione chitarra acustica con uno speciale medley dedicato a Pino Daniele; su quest’ultimo lo stesso Onorato afferma: “Pino Daniele e’ stato per me un amico sincero e nel contempo un Maestro di Musica….e’ un artista che colloco tra i miei preferiti a livello mondiale e lo porterò sempre nel cuore”. Il giorno seguente, martedì 18 agosto, Filadelfia vivrà la sua seconda giornata di livello internazionale con la World Music Napoletana. Antonio Onorato alle chitarre elettriche e synth, Joe Amoruso al pianoforte elettrico e alle tastiere, Rino Zurzolo al contrabbasso acustico e al basso elettrico, Rosario Jermano alle percussioni e Mario De Paola alla batteria. “La matrice originaria comune di questo straordinario quintetto – dichiara Antonio Onorato – è l’esigenza d’una ricerca strumentale, una musica napoletana che si fonde col jazz e con la world music. Un concerto basato sull’improvvisazione sui temi, con inserti elettronici fusi agli strumenti acustici. “Chi tene o’ mare” di Pino Daniele verrà riletta dal quintetto come un vero e proprio standard della musica napoletana  contemporanea; cosi come la rilettura di “A love supreme” di Coltrane verrà rivisitata in chiave decisamente mediterranea. Un appuntamento dunque da non perdere. Una due giorni straordinaria in cui è attesa la Calabria. Ci sarà spazio anche per un’intimistica intervista che Joe Amoruso rilascerà sul suo rapporto con Pino Daniele al CoDirettore Artistico avv. Tommaso Colloca. L’Associazione “Suoni del Sud Lamezia”, preferita per il costante impegno profuso nel “lametino” nella diffusione della musica di qualità (da ultimo lo svolgimento della 1^ edizione del “Suoni del Sud Lamezia Festival” a cavallo tra maggio e giugno scorsi, che ha visto esibirsi a Lamezia Terme, in una tre giorni strepitosa, stars del calibro di Richard Sinclair – ovvero uno dei padri del Progressive Rock di Canterbury – dei “Syndone” del grande pianista e compositore Nik Comoglio, astri nascenti del Prog italiano, e, non per ultimi, “James Senese & Napoli Centrale”, ovvero gli inventori del Jazz Rock napoletano) ringraziano l’Amministrazione Comunale di Filadelfia nelle persone del Sindaco dr. Maurizio De Nisi e dell’Assessore con delega alla Cultura, avv. Bruno Caruso, per la fiducia accordatale e per lo sforzo culturale profuso.

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