“Pesche e nettarine rovinate dalla grandinata beneficeranno del sostegno UE. Una misura che prevede il ritiro dal mercato e destinazione agli indigenti. Le organizzazioni di produttori ringraziano”. A darne notizia è il coordinatore regionale della Federazione Agricoltori Piccole Imprese, Cristian Vocaturi, che anticipa le misure presentate dalla Commissione Europea in favore del settore ortofrutticolo, colpito dal maltempo e dalle vicende legate all’embargo russo. “Come Fapi, abbiamo avuto ampie rassicurazioni sull’approvazione di questo provvedimento che rappresenterebbe una boccata d’ossigeno per i produttori calabresi che hanno visto parte del raccolto distrutto dalla grandinata dello scorso giugno e danneggiate dall’embargo in Russia.
Un sostegno che avevamo auspicato già nelle scorse settimane e che, dal mese di agosto, potrebbe concretizzarsi per decine di aziende che insistono sul territorio della Sibaritide”. La misura prevede su scala nazionale il ritiro di 9,200 tonnellate di Pesche e pesche e nettarine, previa presentazione di apposita richiesta dalle organizzazioni di produttori. “Centinaia di tonnellate di pesche e nettarine, ma anche di susine, kiwi e mele – spiega Cristian Vocaturi – saranno ritirate dal mercato calabrese, ed una parte donata agli indigenti. Mi auguro che gran parte dei quantitativi possa essere destinato a questa finalità”.
Resta la necessità – conclude Vocaturi – di rivedere gli strumenti di contrasto alla crisi del settore, prevedendo misure specifiche anche da parte della Regione Calabria. Come Fapi Calabria siamo disposti a collaborare assieme agli uffici regionali per trovare le soluzioni più idonee per essere davvero in linea con le esigenze delle imprese”.