A differenza del Pd di Magorno e Oliverio che hanno iniziato la legislatura sull’onda lunga della loro campagna elettorale di sciacallaggio contro Scopelliti e anziché compiere le scelte di governo cui erano stati chiamati , uno giorno si e l’altro pure hanno giustificato ogni proprio atto di governo come ammantato di legalità, in un clima da caccia alle streghe, non saremo certo noi a ripagarli con la stessa loro moneta: la doppia morale tanto cara alla sinistra. Diciamo, quindi, in premessa che va salvaguardata la verifica del piano giudiziario che ha interessato il Consiglio Regionale dagli sciacalli e non è su questo livello che richiamiamo le responsabilità di Oliverio e del segretario del Partito Democratico. Da sette mesi la Calabria attende di essere governata e un po’ per tattica e diatribe tutte interne alle correnti dei democratici e ancor di più per incapacità politica si attendono ancora una giunta , dipartimenti funzionanti con direttori generali , ed una piena e funzionale attività del Consiglio Regionale . La risposta del Pd e dei suoi segretari provinciali anziché unirsi al nostro invito di questi mesi in Consiglio e fuori dal Consiglio di accelerare nelle scelte e di iniziare a provare a governare questa Regione , ci appare fuori dalla realtà. Ci propinano le analisi dei loro conflitti interni e propongono manifestazioni quando a manifestare dovrebbero invece essere i calabresi da sette mesi senza un governo che possa definirsi tale. Oliverio batta un colpo e nomini se ne è capace entro lunedì la sua Giunta senza attendere una riforma inutile e costosa e chi mira solo ad aumentare di uno il numero degli assessori per far quadrare gli equilibri politici della maggioranza. Si ridia dignità al Consiglio incrementando il lavoro delle commissioni che ancora attendono la piena funzionalità senza perseguire il disegno di aumentarne il numero, crediamo sempre per esigenze politiche più che istituzionali . Non bastano le dichiarazioni o le interviste ma serve una risposta politica e l’unica risposta seria e’ occuparsi dei problemi o ancora meglio delle opportunità della Calabria. La Calabria non può attendere neanche un minuto in più rispetto alle annunciate Giunte della provvidenza del Presidente. C’è poi anche un’altra alternativa , la stessa che il Pd nazionale e del Lazio sollecitarono con forza alla Governatrice Polverini che come Oliverio non era indagata o coinvolta direttamente, e cioè riunire il Consiglio dimettersi in massa e ridare la parola ai calabresi. Questa ultima attiene alla sensibilità politica e non gia’ alla speculazione e allo sciacallaggio sulla pelle delle persone tanto cara al Pd. Non saremo quindi certo noi ad implorarla speculando sulle vicende delle persone che dovranno poter difendere la propria dignità con discrezione e nelle sedi opportune ma la lasciamo alle valutazioni del Presidente Oliverio . La politica è’ fatta anche di scelte dolorose e di opportunità. L’opportunità di dimettersi fu valutata da Scopelliti e non gia’ da Deluca che invece si candida rispetto ad una norma sicuramente iniqua e incostituzionale ; l’opportunità di fare come Renata Polverini nel Lazio senza però aspettarsi da noi lo sciacallaggio tanto caro alla vostra doppia morale. Fausto Orsomarso e Mimmo Tallini consiglieri regionali centrodestra .
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