Marzotto

03\08\2011 – Marzotto è un marchio che è presente nel panorama dell’industria tessile italiana da quasi duecento anni. Il primo nucleo industriale venne costituito nel 1836 a Valdagno, un piccolo borgo presso Vicenza, con la costituzione del Lanificio Luigi Marzotto & Figli. Oggi il gruppo Marzotto è il leader italiano nel campo del tessile, avendo acquisito negli anni altri marchi importanti, quali Lanerossi di cui  parleremo in un’altra puntata. Uno dei momenti di grande crescita dell’industria tessile Marzotto fu il periodo della Prima Guerra Mondiale, quando consistenti commesse di forniture militari portarono all’azienda un notevole incremento nella produzione, come avvenne peraltro per FIAT e per Pirelli. Ma nella storia dell’iniziativa industriale della famiglia Marzotto bisogna ricordare anche due vicende che danno la misura dello spessore creativo degli imprenditori vicentini. Una prima vicenda è senza dubbio quella riguardante la realizzazione di un villaggio operaio. Tra il 1927 e il 1946 si realizza una grande operazione urbanistica che prende il nome di “città sociale” voluta dalla mente ordinatrice di Gaetano Marzotto, ed eseguita dall’architetto modernista Francesco Bonfanti con la collaborazione di Gino Zardini. La “città sociale”, che per la sua organicità, ricchezza di servizi e qualità architettonica merita un discorso a parte, non è da intendersi come appendice della fabbrica, bensì come “progetto urbanistisco” che si propone quale “progetto culturale”, in cui pianificazione, economie di scala e innovazione tecnologica si pongono in una logica che tende non solo ad aggiungersi all’esistente, ma coinvolge il vecchio centro e il territorio in un nuovo tipo di sviluppo, secondo concetti e metodologie operative tipicamente industriali. Oggi il villaggio operaio Marzotto costituisce un meraviglioso esempio di archeologia industriale. L’altra vicenda importante è quella legata alla realizzazione, in Italia, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, della catena alberghiera Jolly Hotel. Si racconta che il Governo alleato statunitense aveva l’idea di realizzare una catena di alberghi, uno ogni cento chilometri, dove dislocare le truppe in caso di necessità. E si vuole che il Conte Gaetano Marzotto sia stato in contatto con i vertici militari statunitensi per dare corpo a questa iniziativa. Comunque siano andate le cose, il Conte Marzotto fonda nel 1945 questa catena alberghiera, la prima in Italia,  a servizio del crescente turismo ma anche per gli operatori economici itineranti, quali rappresentanti, funzionari d’azienda, dirigenti e capi area, … La caratteristica dei Jolly Hotel era la standardizzazione dell’offerta alberghiera, sul modello statunitense. Per lunghi anni questa catena di alberghi ha costituito una presenza caratterizzante in molti capoluoghi di provincia italiani. Ricordiamo quello più vicino a noi, il Jolly Hotel di Messina, di fronte al Teatro Vittorio Emanuele II.

Prof. Giuseppe Cantarella

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