“La missione di Ncd al governo era quella di portare il Paese fuori dalla crisi e dare alle riforme una chiara impronta di centrodestra. Siamo stati leali e rispettosi dei patti, ma poi abbiamo lasciato che fosse Renzi a dettare le condizioni. Ed è anche per questo motivo che, a suo tempo, decisi di uscire dal Nuovo Centrodestra. Adesso, da osservatore esterno non posso che condividere, gli spunti di riflessione lanciati dalla capogruppo alla Camera di Area Popolare, Nunzia De Girolamo secondo la quale il partito ha bisogno di un confronto serio al proprio interno e con la base per rilanciare il centro destra”. Lo dichiara in una nota l’ex senatore di Ncd, Antonio Stefano Caridi. “A maggior ragione, anche alla luce della vicenda Lupi, credo che Ncd debba capire se è opportuno continuare a dire sempre sì a Renzi o non sia il caso di avere più coraggio, guardando al domani e non soltanto all’oggi. Di centro destra non è rimasto più nulla. Non sono le poltrone a costruire l’identità di un partito. E’ il consiglio di chi, come me, ha creduto nel progetto del Nuovo Centrodestra quale forza aggregativa delle forze moderate alternative a Renzi e poi, ha dovuto accettare che la realtà andava in un’altra direzione”.
Sen. Antonio Caridi