Quest’ultima settimana del mese di Gennaio sarà fondamentale non soltanto per la legge elettorale ma anche per l’elezione del nuovo Capo dello Stato. Nonostante i nomi, le varie liste di papabili e le più o meno verosimili ricostruzioni giornalistiche, dal Partito democratico i fedelissimi di Renzi e Renzi stesso non si sono fatti ancora sfuggire nulla. Atteggiamento, questo, che ha innescato la miccia dell’insofferenza tra i Parlamentari del Movimento cinque stelle che accusano il Presidente del Consiglio di non fornire la rosa di nomi per votare già in occasione della prima seduta. Da più parti, pertanto, sono stati sollevati forti dubbi in merito alla possibilità che si proceda a favore dell’ex numero uno dell’Ulivo, Romano Prodi. Il Professore, che ha l’appoggio di buona parte del Pd, compresa la minoranza, è, tuttavia fattore di divisione non solo in seno alla stessa maggioranza che sorregge l’attuale esecutivo ma anche con l’altro partito protagonista del Patto del Nazareno, ovvero Forza Italia.
Il partito di Berlusconi, comunque, resta possibilista nei confronti di Giuliano Amato. Per non farsi mancare nulla, non viene neppure scartata l’ipotesi di Pierferdinando Casini che potrebbe essere nome gradito all’intera piattaforma dei moderati e addirittura anche alla Lega nord. I penta stellati, tuttavia, non demordono e continuano a chiedere ai parlamentari dem di esprimere le rispettive preferenze per i candidati alla Presidenza della Repubblica perché queste possano essere sottoposte al preliminare voto sulla rete. Chiara anche la posizione del segretario del Carroccio, Matteo Salvini, che attraverso un post su fb, ha chiarito che, se c’è qualcuno che sostiene l’elezione al Quirinale di una persona “gradita all’Europa”, ”io penso esattamente il contrario”.