Giovedì 15 Gennaio 2015 alle ore 18.00 presso il Polo Solidale per la Legalità di Cittanova sarà presentato il Comitato promotore di Professionisti Liberi Calabria
Terranno a battesimo la nascita di questo Comitato Maria Teresa Morano della Federazione Antiracket Italiana,Alessandro De Lisi del Progetto San Francesco-Centro studi sociali contro le mafie, Emanuele Nicosia Presidente dell’Associazione “PROFESSIONISTI LIBERI”, Vittorio D’Oriano Vice Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi,Tano Grasso – Presidente Onorario Federazione Antiracket Italiana e l’avvocato Umberto Ambrosoli Modererà il dibattito Lionello Mancini Editorialista de “Il Sole 24 ore”. Se è vero come è vero che è lo Stato che deve battere le “Mafie”, è vero anche e soprattutto che lo Stato siamo noi. Per questo c’è bisogno di un moto di orgoglio, di un’ attenta e conseguente consapevolezza di trovarsi davanti ad un’evoluzione delle attività criminali, ormai anch’esse professionalizzate. C’è dunque l’esigenza di una società civile che deve trovare il coraggio di rispondere senza balbettare ad un’urgenza etica, in una realtà complessa dove le professioni sono spesso chiamate ad un compromesso per poter garantire la propria sopravvivenza lavorativa. “Grazie per il vostro impegno” – così ha risposto Umberto Ambrosoli invitato a prendere parte all’evento – che si dichiara “ben felice di tenere a battesimo il Comitato promotore dei Professionisti Liberi in Calabria”. Mentre Maria Teresa Morano parla dell’aggregazione, come “il vero punto di forza di qualsiasi società che vuole fondare la propria storia su principi di progresso”. Un appuntamento importante, dunque, per la contaminazione positiva di un’azione che parte nel 2011 da Palermo, grazie ad un gruppo di professionisti sostenuti dalle associazioni LiberoFuturo e Addio Pizzo. È indicativo in più, oltre ad essere un grande motivo di orgoglio, che il Comitato promotore di ProfessionistiLiberi Calabria veda la luce a Cittanova. Proprio qui infatti ventitré anni fa un gruppo di imprenditori, costituitosi in seguito nella prima associazione antiracket della Calabria, denunciarono la prevaricazione delle cosche che volevano imporre il pizzo a danno delle loro aziende. E la forza della loro aggregazione, il loro stare uniti, ebbe una forza sconvolgente che regalò all’intera collettività una vittoria ancora oggi memorabile.
Quegli stessi imprenditori, adesso, invitano i Professionisti dell’intero territorio Calabrese ad unirsi a quel senso civico di responsabilità e a promuovere la libertà nell’esercizio della professione cui appartengono.
L’iniziativa, promossa dalla FAI, è inserita nel progetto “Consumo critico – PAGO CHI NON PAGA” finanziato dal PON Sicurezza 2007-2013.
Maria Pia Tucci
