Per più di undicimila allievi nel reggino il timer delle iscrizioni scatta da lunedì

scuolaPer gli alunni che si devono iscrivere alla scuola primaria,alla scuola secondaria di primo grado o a quella di secondo grado per l’anno scolastico 2015/2016,scatta da giovedì 15 gennaio il timer delle iscrizioni, ma soprattutto della scelta da fare. Delicata, in particolare, la scelta per chi si iscrive alle secondarie di secondo grado. Quale sistema formativo scegliere?Quello liceale, tecnico o professionale? E poi quale indirizzo scegliere? E’,insomma ,un momento delicato per gli studenti e le famiglie che spesso viene vissuto con grande incertezza. Se è vero, come è vero che, secondo l’ultimo rapporto Almadiploma, il 46% dei ragazzi intervistati cambierebbe indirizzo di studio e anche la stessa scuola. Cause di questa delusione l’imposizione familiare e la carenza di orientamento in molte istituzioni scolastiche. In alcuni casi una decisione sbagliata può compromettere le aspirazioni e tarpare le ali a tanti potenziali talenti. Certo, questo rigetto potrebbe essere evitato organizzando gli ordinamenti scolastici con un biennio delle superiori uguale per tutti gli indirizzi posticipando la scelta vera e propria ai 16 anni. Navigare nel mare delle offerte formative ,dunque, può essere un problema. La terza media, in particolare, è anno ‘ponte’, di passaggio verso la scuola superiore:da scegliere in base a capacità e aspirazioni. In un mondo del lavoro segnato da una nuova mobilità, da esigenze di flessibilità e rapida adeguazione al mercato dell’offerta, la scelta del percorso formativo resta un momento di straordinaria importanza.

Ma quali sono le modalità di iscrizione ?

Intanto, il periodo di tempo entro cui iscriversi è fissato dal 15 gennaio al 15 febbraio 2015. Le iscrizioni dovranno essere effettuate esclusivamente on line, per tutte le classi iniziali dei vari ordini di scuola,fatta eccezione per la scuola dell’infanzia. Il 12 gennaio il ministero dell’Istruzione aprirà la fase di registrazione fondamentale per effettuare le iscrizioni vere e proprie. Da lunedì prossimo, dunque, attenzione al sito www.iscrizioni.istruzione.it dove trovare tutte le informazioni relative alle scuole, alle modalità di registrazione e compilazione della domanda,oltre che cominciare a registrarsi(bastano un documento di riconoscimento valido e il codice fiscale). Per le iscrizioni i genitori dovranno inserire i dati del figlio,con le preferenze per orario e mensa, e della scuola scelta. Se si hanno ancora dubbi c’è la sezione nel sito “La Scuola in chiaro”. Il tutto senza ansia però perché le domande arrivate per prima non hanno diritto di precedenza. In caso di eccedenza di iscrizioni ogni consiglio d’istituto definisce i criteri di precedenza purché,sentenzia il Ministero, rispondano a principi di ragionevolezza quali la vicinanza della residenza alla scuola o particolari impegni lavorativi dei genitori. Sarà poi lo stesso sistema “Iscrizioni on line” ad avvisare le famiglie in tempo reale, via posta elettronica, delle variazioni di stato della domanda. Nelle scuole dell’infanzia rimane, invece, in vigore l’iscrizione cartacea,con le stesse tempistiche. Per chi non avesse Internet o familiarità con la rete saranno le segreterie delle scuole destinatarie a offrire un supporto ai genitori. Rimane ferma l’età per accedere ai diversi segmenti scolastici, così per la scuola dell’Infanzia tre anni compiuti entro il 31/12/2015 e comunque non oltre il 30 aprile 2016, in quest’ultimo caso vi è una accettazione condizionata alla disponibilità dei posti e alla valutazione pedagogica e didattica, da parte del collegio dei docenti, dei tempi e delle modalità dell’accoglienza. Per la scuola Primaria è necessario compiere sei anni ,anche qui entro il 31/12/2015 o comunque entro il 30 aprile 2016. Si possono indicare, soltanto in subordine, da parte dei genitori altre due istituzioni scolastiche in caso di non accoglimento della richiesta di iscrizioni per eccedenza delle domande; e per quanto riguarda le scuole secondarie di secondo grado vi è la possibilità per i genitori di alunni minori iscritti e frequentanti classi del primo anno di richiedere, nel corso dei primi mesi dell’anno scolastico, il trasferimento a diverso indirizzo di studi della stessa o di altra scuola, essendo mutate le esigenze educative dei propri figli.

Quali i numeri di questa operazione.

 In uscita dalla scuole dell’infanzia statali sono 2.200 bambini per accedere alla scuola primaria(cui vanno ad aggiungersi i provenienti dalle private e dalle paritarie);dalla quinta elementare giungeranno alle prime classi della media inferiore 5.200 allievi. Poco più di 5.600 ,invece,gli alunni che ,superati gli esami di licenza,dovranno iscriversi alle prime classi delle superiori. Da questi dati si evince quanto sia vasta l’utenza delle famiglie interessate a questa fase di operazioni nella nostra provincia.

Le opzioni per la scuola Superiore

 Non c’è dubbio che l’ansia però colpisce di più i genitori dei ragazzi che dovranno iscriversi alla scuola superiore. Dopo la riforma Gelmini, come si sa, gli indirizzi delle superiori si sono notevolmente snelliti (come si vede nella legenda allegata). Sei indirizzi per chi sceglie il Liceo: Classico, Scientifico (con l’opzione scienze applicate senza latino e anche la sezione ad indirizzo sportivo , presso il Liceo scientifico Volta di Reggio Calabria), Linguistico, delle Scienze Umane (con l’opzione Economico sociale), Artistico (con sei opzioni) e Coreutico musicale. Gli studenti che scelgono la formazione tecnica possono optare tra due indirizzi di studio: Istituto tecnico economico (suddiviso a sua volta in due indirizzi) e Istituto tecnico tecnologico, suddiviso in nove indirizzi. Per la scuola professionale si può optare tra due settori: Industria e Artigianato (con due indirizzi) e Servizi (con quattro opzioni). Quindi consiglio ai genitori di capire cosa vuole fare il figlio e avere ben chiara la distinzione fra istituto tecnico, professionale e liceo. Per l’anno scolastico in corso le preferenze si sono indirizzate verso i Licei con una alta percentuale il 47,9% e la prevalenza dell’indirizzo scientifico, seguito dagli Istituti Tecnico con il 32,2% e i Professionali con il 19,9%. E’ presumibile che queste tendenze saranno confermate .

Quali consigli ,dunque.

 Ora, se si pensa che il proprio percorso di studio possa continuare anche dopo la maturità, il liceo diventa la soluzione migliore soprattutto perché è in grado di fornire un metodo di studio autonomo e indipendente;se la priorità assoluta dopo il diploma è entrare nel mercato lavorativo allora gli Istituti Tecnici e Professionali sono quello che ci vuole. I primi danno la possibilità di diventare specialisti qualificati in un settore tecnico specifico,mentre i secondi mirano a formare lo studente in modo da inserirlo direttamente nel mondo del lavoro,consentendogli di imparare un mestiere nel comparto dei servizi o dell’industria-artigianato. La scelta va valutata bene a cominciare dalle proprie aspirazioni,dai propri interessi,dalle tendenze personali e dalle competenze già acquisite. Valutare poi le tipologie di scuole presenti sul territorio,senza farsi condizionare dal “sentito dire”,ma verificando di persona ciò che offre la scuola. Alla famiglie si suggerisce di raccogliere più indicatori di qualità possibili sulla scuola prescelta, di confrontare e valutare la struttura, i servizi, i percorsi formativi e/o innovativi, la tecnologia, il piano dell’offerta formativa, che rappresenta la carta d’identità della scuola, le strategie educative, la ricerca, l’ambiente scuola, il clima umano e relazionale, gli standard di qualità, i risultati. Tenendo ben presente che la scelta è impegnativa ,che metterà un’ipoteca sul futuro dei ragazzi e che uno studente su cinque,purtroppo, dopo la terza media, si perde per strada. Quindi scegliere la scuola giusta, assecondare talenti e interessi non è cosa di poco conto.

Gennaio 2015 Prof. Guido Leone – già Ispettore Tecnico U.S.R. Calabria

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