E’ Natale, e a Natale – si sa – le scelte cinematografiche sono quasi sempre le stesse: Miracolo sulla 34° strada, Mamma ho perso l’aereo e Una Poltrona per Due. Poi ci sono anche le chicche natalizie, quelle pellicole come Love Actually, Ricomincio da capo.
Un po’ più lontane dal genere troviamo La Neve nel Cuore, oppure Stanno tutti bene. Del cinema italiano natalizio non soffermiamoci neppure, anche perché dei Film Panettoni – nel bene o nel male – sappiamo gran parte della trama e del cast (con tanto di divorzio De Sica- Boldi messo in conto).
Ma se volessimo andar fuori dai confini convenzionali del film di Natale scaldacuore, qualcosa che non ci mostri la solita visione perfetta di un Natale in famiglia perfetto, con tanto di parenti perfetti e cena con tacchino perfetto, allora direi che vale la pena volgere uno sguardo verso un vicino passato, andando a scovare “Parenti Serpenti” di Mario Monicelli (1992) e “L’ultimo Capodanno” di Marco Risi (1998).
Piccoli grandi film dove poter assaporare la parte amara del panettone, o semplicemente quella che più ci stuzzica, senza rischiare di trovare troppo sdolcinate le trame e che abbiano il Natale come contorno di una narratività originale. Un cambio di veduta che invece di renderci a Natale tutti più buoni, ci renderà un po’ più vicini al Billy Bob Thorton di Babbo Bastardo, erede del Grich. E allora forse è tempo di godere anche di questi film cinici. Squisitamente cinici.