Gli orari di apertura al pubblico degli uffici di palazzo San Nicola non sono pensati per venire incontro alle esigenze dei cittadini. Il fatto che l’accesso agli stessi sia consentito esclusivamente dalle ore 11:00 alle ore 13:00 dimostra quanta lontananza esista ormai tra l’amministrazione e il popolo palmese. Chi ha fatto questa scelta ha pensato a chi lavora? Ha pensato a quale disagio avrebbe procurato alle persone che si spostano con i mezzi pubblici? Alle persone anziane che sono costrette a recarsi in municipio così tardi, quando magari si assistono i malati e si inizia a cucinare? Evidentemente a questo non si è pensato, non si è pensato neanche (soluzione di compromesso) di prevedere almeno due giorni settimanali in cui gli uffici rimanesserero aperti già dalle 8:00, così da venire incontro alle più disparate esigenze dei cittadini. Vorremmo ricordare inoltre alla classe politica palmese che siede nei banchi del comune, che i visitatori sono loro, non certo i cittadini che attese le 11:00 in fila si vedono costretti a consegnare il proprio documento per ricevere in cambio un biglietto con su scritto appunto visitatore; proprio come se il comune non fosse più la casa di noi tutti ma fosse divenuta la casa della “casta” politica, insomma casa loro. Ci si chiede a cosa siano dovute tali sproporzionate misure di sicurezza, e ironicamente, ci si chiede se ci troviamo in stato di guerra o se ci sia stata una qualche minaccia di attentato. Considero tale questione metafora della situazione politica palmese, ovvero metafora di una amministrazione opaca e “chiusa nel palazzo”, e, anche alla luce degli ultimi scandali (PSC, caso Isola, ecc…), mi chiedo cosa aspettino i componenti della giunta a rassegnare le dimissioni e interrompere la loro visita nella casa di noi tutti!
Francesco Stilo Rifondazione Comunista