di Fabrizio Pace – I fatti che stanno accadendo a Roma in questi ultimi giorni danno la sensazione che quella parte dell’ambiente politico capitolino sia irrimediabilmente compromesso. Una matassa così attorcigliata di nomi, circostanze e intercettazioni offre un quadro sconcertante che trasversalmente attraversa sia la destra che la sinistra. Quest’ultima però più compromessa in base a quelle che sono le “carte” di pubblico dominio. Un sistema tramite il quale diverse cooperative e altro genere di soggetti economici arricchivano affaristi alle spalle degli ignari contribuenti. Non siamo qui a affibbiare colpe o segnalare responsabilità, questo compito spetta alla magistratura e Pignatone non è sicuramente uno che ha bisogno di consigli, data la sua pluriennale esperienza lavorativa. Ma i fatti di Roma ci inducono ad una riflessione su quanto accadde nella nostra città qualche anno fa, il cui Comune come tutti sanno fu sciolto per contiguità mafiosa, e le situazioni al vaglio degli inquirenti allora erano molto meno pesanti di quelle che oggi si leggono riguardo la Capitale. Il “nostro” Ministro dell’Interno dell’attuale governo Renzi, in che modo intenderà agire? Roma sarà commissariata? Come a gran voce si chiede da diverse parti politiche? A Reggio Calabria per molto meno è stata inviata la triade.
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.