Sono oltre cinquecento i bambini che hanno partecipato, sfilando lungo il corso Garibaldi di Reggio Calabria, alla ‘Marcia dei Diritti’, organizzata dalla Divisione Calabria 13 del Kiwanis in occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Un successo oltre ogni previsione, così come ha sottolineato la Chair distrettuale, Francesca Pizzi, responsabile nazionale dell’Osservatorio dei diritti dell’infanzia. Al corteo, partito dalla centralissima Piazza Italia, hanno partecipato molti istituti scolastici della città di Reggio e del suo comprensorio, il sindaco Giuseppe Falcomatà, il presidente della Provincia Giuseppe Raffa e autorità kiwaniane tra cui il Governatore del Distretto Italia San Marino Elio Garozzo ed il Luogotenente della Divisione Calabria 13 Antonio Ielo, il Coni Calabria e, tra le associazioni, l’Unicef, la Croce Rossa, Amnesty, le Aquile della Protezione civile, Guardie nazionali ‘I Lupi’ e la Corporazione Piloti dello Stretto.
“L’ obiettivo dell’iniziativa, avviata nelle scuole – ha spiegato Francesca Pizzi – è quello di scuotere gli adulti e le istituzioni, di risvegliare le coscienze e di comprendere che i più piccoli meritano un mondo migliore. Tra tutti i diritti, quello particolarmente attenzionato quest’anno dal Kiwanis è il diritto al gioco che non si concretizza solo nell’avere gli spazi, ma che esige anche tempo, che va garantito dagli adulti, dalle famiglie e dalle scuole”.
“Lo scopo della nostra associazione da sempre – ha detto tra l’altro il luogotenente della Divisione Calabria 13 Antonio Ielo – è la difesa del fanciullo. Abbiamo pensato di riproporre questa marcia perché riteniamo che sia lo strumento migliore per ricordare questo avvenimento. Vedere tanti giovani impegnati in questa marcia dal significato così importante riempie di gioia il cuore di tutti noi”.
Il governatore del Distretto Italia San Marino del Kiwanis Elio Garozzo da parte sua ha spiegato come “tutti insieme dobbiamo lottare affinché i diritti dei bambini e degli adolescenti da enunciati vengano attuati e rispettati . Abbiamo scelto di concentrare la nostra attenzione sul diritto al gioco, perché giocare significa stare in forma, stare a contatto con la natura e rispettare il mondo, imparare a conoscere il territorio e a prendercene cura. Il gioco aiuta a crescere meglio”.