Secondo una ricerca svolta da Od&M Consulting – una società di Gi-Group, multinazionale italiana del lavoro che opera in oltre 40 paesi – per Il Sole 24 Ore, risulta che in Germania le retribuzioni sono più alte rispetto all’Italia in media del 30%, con differenze che si accentuano fino a oltre il 70% nei profili professionali specifici. E questo avviene nonostante negli ultimi dieci anni, i tedeschi abbiano tenuto a freno la dinamica degli aumenti salariali rimasta indietro rispetto alla produttività. All’interno della ricerca è stata sviluppata una griglia delle retribuzioni dove si distinguono i profili professionali, le dimensioni delle aziende e il settore. Le retribuzioni considerate sono lorde annue divise in tre fasce: primo quartile, mediana, terzo quartile, dove mediana, in ordine di busta paga, è quella del lavoratore che sta nel mezzo. Ecco alcuni dati: il salario mediano dell’operaio tedesco è più elevato del 43% rispetto a quello dell’italiano e il divario diventa del 67% nelle grandi aziende mentre nelle imprese medie la differenza è del 57,5% e nelle piccole troviamo la Germania a +40% rispetto all’Italia. Un responsabile del controllo di gestione in Germania guadagna il 34% in più dell’Italia. Anche in questo caso il gap si accentua nelle grandi aziende, nell’industria, nel credito e nelle assicurazioni. Meno differenze si riscontrano nel commercio e servizi dove le retribuzioni dei controller sono più alte in Germania del solo 20%. Per quanto riguarda un direttore generale in una grande azienda, il divario è pari al 22%, si riduce al 17,9% per la media impresa e all’11,9% per quella piccola; quasi uguali sono invece gli stipendi nel commercio e servizi soprattutto nelle aziende di piccole dimensioni. Sempre secondo la ricerca, un ampio spettro di differenze si registra, per i direttori di risorse umane, sempre a seconda delle dimensioni e del settore: da un minimo del 9,2% nelle piccole imprese di commercio e servizi a un massimo del 52% nelle medie di credito e assicurazioni. E più o meno lo stesso vale per i direttori vendite e marketing. In questo profilo professionale in Germania si guadagna dal 16 al 18% in più mentre in quello meno retribuito del direttore di stabilmento il gap si attesta, per lo stipendio mediano, intorno al 30%.