Il decreto per la definizione degli ambiti gas apre una fase di riforma ma i Comuni hanno bisogno su questo fronte di chiarimenti e indicazioni: è quanto chiede il delegato Anci ai Servizi pubblici locali Giorgio Galvagno. Il decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, spiega Galvagno, “definisce i 177 Ambiti territoriali minimi di gara, per macro aree, ma manca ancora l’atto di definizione puntuale dei Comuni parte dei singoli ambiti che, si prevede debba essere pronto a breve, e le ulteriori disposizioni. Il ‘pacchetto’ di riforma necessita ancora di indicazioni precise e quello che, come Anci, abbiamo sempre sostenuto è che la non concomitanza dei provvedimenti avrebbe potuto profilare un pericoloso vuoto, non avendo le amministrazioni tutti gli elementi per organizzarsi ed operare. Il decreto prevede infatti – avverte l’esponente dell’Anci – che non possono essere portate a compimento le gare che non sono giunte alla pubblicazione del bando o alla presentazione dell’offerta ma la situazione è molto eterogenea nel Paese ed alcuni Comuni si sono già attrezzati per scegliere l’operatore seguendo i principi concorrenziali della vigente normativa”. “Adesso quindi – conclude – occorre lavorare per ridurre, per quanto possibile, il sorgere di contenziosi, nonché per fornire un chiaro orientamento alle amministrazioni, rispettandone l’autonomia decisionale circa la possibilità di scelta per l’indizione della gara o l’attesa della definizione di tutti gli elementi per poter svolgere la gara unica per ambito. A tal fine risulta essenziale una stretta collaborazione istituzionale con i competenti Ministeri e l’Autorità per l’energia elettrica ed il gas, onde governare il processo in ottica condivisa”.
Giuseppe Dattola
Decreto sul gas
